Homo imaginificus E’ il libro-sogno di Marco Paoli

Viaggio nella storia dell’arte fino al Rinascimento. Esce il volume edito da Pacini Fazzi .

Homo imaginificus  E’ il libro-sogno  di Marco Paoli

Homo imaginificus E’ il libro-sogno di Marco Paoli

Esce proprio in concomitanza con l’inaugurazione del Convegno internazionale “I sogni nel Rinascimento” in programma ai Tatti di Firenze ieri e oggi il volume “Homo imaginificus. Sogni e visioni nella storia dell’arte dal Paleolitico superiore al Rinascimento“, edito da Pacini Fazzi per l’Accademia Lucchese di Lettere Scienze ed Arti, ultima imponente fatica firmata da Marco Paoli, studioso lucchese, ex direttore della Biblioteca Statale di Lucca, direttore e fondatore della Rivista Rara Volumina dedicata al libro di pregio e illustrato che ha all’attivo numerosissime monografie in campo sia bibliologico che storico artistico.

Paoli, membro dell’Accademia Lucchese di Lettere Scienze ed Arti, partecipa oggi al Convegno con una relazione in programma per oggi dal titolo ‘Il sogno del cavaliere’ di Raffaello. Proposta per una nuova lettura iconologica, tema trattato anche all’interno della corposa edizione fresca di stampa. Oggetto del volume è un aspetto fondamentale dell’arte, vale a dire la componente dell’immaginario, grazie alla quale gli artisti si sono cimentati con il tema del sogno e della visione. La caratteristica principale e la novità del lavoro è la millenaria estensione temporale e geografica della ricerca, mediante la quale vengono ad essere indagati e messi a sistema tematiche e modelli figurativi che vanno dall’arte greco-romana fino al Cinquecento compreso. Il volume (oltre 600 pagine illustrato) si chiude con una silloge di saggi su singoli capolavori rinascimentali di carattere onirico, tra cui il sopracitato Sogno del cavaliere di Raffaello della National Gallery di Londra, e un articolato esame dei trattati medico-filosofici dedicati al tema del sogno nel Cinquecento.

La sezione dedicata al Rinascimento in particolare, dato l’accresciuto numero di opere pervenute, ha consentito di attivare specifici focus tematici relativi alle visioni narrate nella Bibbia. Anche l’attività visionaria dei santi è stata affrontata prendendo in considerazione i casi più eminenti: Antonio Abate, Agostino di Ippona, Bernardo da Chiaravalle, Domenico Guzman, Francesco d’Assisi e Tommaso d’Aquino.