Gli scavi in piazza del Giglio. Emergono nuovi tesori dalla “cittadella medievale“

L’assessore Nicola Buchignani: “Ad oggi prevediamo la fine del cantiere per metà marzo“. Ultimi giorni di indagini e saggi da parte del team degli archeologi, ieri un altro sopralluogo. .

E’ sempre più nitido, anche agli occhi di un profano, il quartiere medievale che è emerso durante gli scavi per la ripavimentazione di Piazza del Giglio. La storia si fa largo, conquista decisamente “un posto al sole“. Ora si distinguono i muri delle case, a tratti interrotti per manufatti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, ed è ancora più “scolpito“ il pozzo ben conservato rinvenuto sul lato rivolto al Grand Hotel Universe. Ripulito dai segni del tempo, è più visibile anche il secondo pozzo, quello davanti al cinema Astra, strategicamente piazzati ai due estremi dell’isolato. La “cittadella“ medievale mostra anche zone dove restano piccoli punti interrogativi, e dove, attraverso specifici saggi, la Soprintendenza sta cercando risposte. Ci sono zone di accumuli di materiale lapideo che potrebbero essere resti di demolizioni. L’indagine degli archeologi, prosegue. Anche ieri l’archeologa incaricata dal Comune, Elisabetta Abela, ha fatto un nuovo sopralluogo. A breve anche quello dell’archeologa funzionaria della Soprintendenza, Neva Chiarenza. Dovrebbe trattarsi degli ultimi giorni di osservazioni e rilievi anche fotografici, poi il cantiere proseguirà la sua rotta coprendo il tutto e dando spazio alla riqualificazione di Piazza del Giglio.

“Ad oggi posso confermare la data di conclusione dei lavori intorno alla metà di marzo – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Buchignani –. Quindi siamo abbastanza dentro la tabella di marcia“. Soprintendenza e Comune si muovono in sintonia, così come si tenterà di fare tra passato che riemerge e futuro che sgomita.

Laura Sartini