
di Daniele Masseglia
Le sue pubblicazioni, in particolare quelle sul glaucoma, così come gli attestati ricevuti dalle riviste specializzate gli hanno consentito di scalare le classifiche e di ottenere riconoscimenti a livello planetario. Una soddisfazione enorme per il dottor Michele Figus, oftalmologo pietrasantino che la prestigiosa agenzia di rating americana Expertscape ha classificato come uno dei massimi esperti del mondo sul glaucoma negli ultimi dieci anni. Su oltre 42mila ricercatori recensiti, Figus è stato infatti inserito tra i primi 152, motivo di grande orgoglio anche per i suoi familiari, colleghi e per la città felice di coccolarsi questa sua autentica eccellenza.
Continua così il periodo d’oro per Figus, classe 1968, il quale dirige la Scuola di specializzazione di oftalmologia all’università di Pisa. Come molti ricorderranno era già salito alla ribalta lo scorso novembre per aver condotto due studi che hanno portato a brevettare, per la prima volta al mondo, un farmaco che riduce il rischio di infezioni dopo l’operazione alla cataratta. Si tratta del cosiddetto super-collirio, creato e realizzato interamente in Italia, grazie al quale è possibile ora dimezzare sia i tempi d’attesa (da 14 a 7) che le cure per merito dell’efficace combinazione di antibiotico e cortisone in una soluzione unica. Il successo di questa scoperta è stato immediato, tant’è che il super-collirio è già in distribuzione da parte di tre aziende farmaceutiche, tra cui una multinazionale. Moltissimi gli attestati ricevuti da Figus per aver raggiunto un importante traguardo nella lotta all’antibiotico-resistenza visto che quella alla cataratta è considerata l’operazione più diffusa in tutto il mondo (di cui circa 600mila l’anno solo in Italia). Ma l’innovativo brevetto si è tradotto anche in un ulteriore riconoscimento per il medico pietrasantino arrivato come detto dalla classifica stilata dall’agenzia Expertscape, la quale individua i maggiori esperti al mondo nelle varie discipline mediche basandosi sull’analisi di una serie di parametri e variabili. A seconda della patologia di riferimento vengono assegnati punteggi in base alla quantità di articoli pubblicati e all’interesse suscitato da tali pubblicazioni nella letteratura scientifica internazionale. "Sono davvero orgoglioso – scrive Figus sulla propria pagina Facebook – nonostante i limiti di una classifica che non tiene conto delle competenze cliniche e chirurgiche. In ogni modo questo è il riscatto della provincia, è la dimostrazione che anche la provincia può fare ricerca sebbene con soldi e mezzi limitati".