
Al via la quarta edizione di “Giungla“, festival di arte contemporanea. Installazioni artistiche, workshop di etnobotanica, performance, opere itineranti, laboratori per bambini, danza contemporanea e un omaggio a Italo Calvino nel giorno esatto del suo centesimo compleanno. Queste le proposte che da giovedì 12 a domenica 15 ottobre ci faranno riflettere sul legame complesso tra umano, natura e tecnologia. Il festival coinvolgerà l’Orto botanico, il giardino della biblioteca Agorà dedicato alla scrittrice lucchese Pia Pera, il complesso di San Micheletto e le aziende agricole Colle di Bordocheo e Il Gobbo di Segromigno in Monte.
“Giungla“ sarà bucolica, poiché la narrazione esplorata quest’anno ruota intorno alla dimensione naturale della contrapposizione tra città e agricoltura. Un tema che segue quello del giardino, della casa e della luna, indagati nelle edizioni precedenti. Ogni anno la curatrice Irene Panzani alimenta una riflessione su un elemento simbolico con i soci di Sofa, associazione di promozione sociale che organizza il festival. A lei il compito di presentare la nuova edizione di Giungla, insieme all’assessore alla cultura Mia Pisano, al vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Raffaele Domenici e alla vicepresidente della Fondazione Banca Del Monte, Silvia Del Carlo.
"Verde urbano, campagna, terzo paesaggio: la natura cambia nome come cambia rapporto con l’umano. Attraverso questa giungla di parole e significati – racconta Irene Panzani – si schiude il programma del festival, riconfermando la volontà di creare un contesto vivace e favorevole per la trasmissione di saperi e nuove opere fortemente legate all’eredità culturale di Lucca. “Giungla“ quest’anno si interroga sull’incantamento della natura, ma anche sul disincanto; mette in discussione il concetto di bucolico nella sua accezione idilliaca e conduce dentro e fuori la città, come un pifferaio magico, tra nuove produzioni artistiche, workshop e incontri".
L’evento inizierà con un’esperienza murmur, istallazione immersiva ideata specificatamente per il baluardo di San Regolo dall’artista Elisa Muliere e i Disfònia Ensemble. Proseguirà all’azienda agricola Colle di Bordocheo con il premio Aware 2020, Tiphaine Calmettes. Laboratori, tante esposizioni e performance come quella dell’artista Soliné all’azienda agricola Il Gobbo. Il tutto si concluderà con i festeggiamenti del centenario della nascita di Italo Calvino, con letture, poesie e performance: gli allievi del programma di studi Try, diretti dalla coreografa Marta Coronado, dialogheranno con l’ambiente attraverso le arti del movimento.
Rebecca Graziano