Giornata dell’infermiere “Sempre con chi soffre anche oltre la pandemia Il nostro grazie di cuore“

La direzione del dipartimento Asl celebre professionalità e talento. Un ruolo che cresce ogni giorno anche nelle Rsa e nella famiglia.

Giornata dell’infermiere  “Sempre con chi soffre  anche oltre la pandemia  Il nostro grazie di cuore“

Giornata dell’infermiere “Sempre con chi soffre anche oltre la pandemia Il nostro grazie di cuore“

La Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra oggi, 12 maggio 2023, è l’occasione per fare il punto in un momento delicatissimo, di passaggio tra la fine dell’emergenza pandemica e l’inizio di un periodo non libero da incognite sul fronte sanitario. “Quella del 12 maggio 1820 è una data molto cara a tutti coloro che hanno deciso di fare dell’infermiere la propria professione; è in questo giorno infatti che è nata Florence Nightngale, la fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne e ispiratrice di quella che venerdì 12 maggio viene celebrata in tutto il mondo come la Giornata Internazionale dell’Infermiere– così la direzione del Dipartimento delle Professioni Infermieristiche ed Ostetriche –. In questa giornata particolare, intendiamo riaffermare come l’agire quotidiano degli Infermieri, in sinergia con tutte le altre professioni, sia costantemente impegnato nel difendere e perseguire il diritto alla salute; un principio fondamentale che affonda le sue radici nella nostra Costituzione, in cui viene riconosciuta pari dignità a tutti i cittadini, finalmente uguali davanti alla legge, senza distinzione di etnia, di lingua, di religione, di opinioni politiche, così come di condizioni personali e sociali“.

“E’ con questa convinzione – sottolineano infermieri e ostetriche – che le migliaia di infermieri che afferiscono al nostro Dipartimento sono stati e continuano ad essere accanto a chi soffre, oggi come nel recente passato, prima, dopo e durante l’emergenza pandemica; un periodo lungo tre anni che ha visto gli infermieri protagonisti di una delle sfide più importanti del nostro tempo, in prima linea non solo nella cura dei pazienti, ma anche nel difendere e nel diffondere il sapere scientifico e le buone pratiche volte a promuovere la salute delle persone, a partire da quelle più vulnerabili.

Infatti, gli infermieri da sempre sostengono e accompagnano proprio chi è più fragile; sviluppano e attuano misure di prevenzione, rispettando con grande delicatezza non solo la vita, ma anche l’ultimo respiro delle persone affidate alle loro cure“.

“L’esperienza drammatica della pandemia viene oggi reimpiegata nel quotidiano, attraverso l’impegno sempre più autonomo degli infermieri nei diversi ambiti di cura: basti pensare – evidenziano – alle strutture residenziali a gestione infermieristica, all’Infermieristica di Famiglia e Comunità, alle ambulanze infermieristiche o ancora agli ambulatori infermieristici di prossimità“. “In questa giornata vogliamo pertanto ricordare e ringraziare tutti i colleghi che in ogni settore, in ogni momento, prestano la loro opera - è il messaggio - : nei reparti degli ospedali, negli ambulatori, nelle abitazioni dei pazienti, nei distretti, nelle carceri, sulle ambulanze, nei luoghi di accoglienza, perché il diritto alla salute sia di tutti, nessuno escluso“.

“Un impegno, quello degli infermieri, che viene profuso con costanza e dedizione, soprattutto laddove è maggiormente difficile rispondere ai bisogni di salute, che oggigiorno si intrecciano sempre di più con le fragilità di carattere sociale. E’ per tutti questi motivi che oggi celebriamo con grande orgoglio la professionalità, oltre che al “talento” - come recita la campagna della FNOPI - di tutti gli infermieri, con un plauso e un ringraziamento speciale e accorato rivolto a tutti i nostri colleghi infermieri dell’Azienda USL Toscana nord ovest”.