REDAZIONE LUCCA

Giannini e la querela a Giannoni ”Un atto doloroso, ma dovuto“

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli e vice coordinatore di FdI torna sulla denuncia per diffamazione

Giannini e la querela a Giannoni ”Un atto doloroso, ma dovuto“

"I fatti sono fatti e le interpretazioni restano interpretazioni, anche le più fantasiose, e non possono trasformare la realtà fino a farla diventare totalmente distorsiva, piegata al servizio di convenienze personali".

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, chiarisce la propria posizione e i passaggi che lo hanno portato a sporgere querela per diffamazione nei confronti di Riccardo Giannoni, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, partito del quale Giannini è vice coordinatore. La vicenda, come spiegato ieri dal nostro giornale, trae origine dalla denuncia da parte di Giannoni ai probiviri del partito per una presunta aggressione ai suoi danni da parte di Giannini.

"Un atto forte e certamente non indolore, del quale avrei volentieri fatto a meno, ma assolutamente dovuto e necessario e che esula da qualsiasi confronto politico", spiega Giannini.

"Vorrei sottolineare – aggiunge il sindaco – che allegato all’esposto ai probiviri c’è un referto dei medici del pronto soccorso di Lucca, dove Giannoni si è presentato 24 ore dopo i fatti e dove si riporta, nero su bianco come io, Michele Giannini, fossi l’aggressore. Cinque giorni di prognosi per un trauma alla spalla. Da qui è nata la mia ferma volontà di difendermi, in quanto le accuse non sono più circoscritte all’interno degli organismi di partito, in quanto formulate di fronte a un medico. Prima di essere vice coordinatore provinciale di FdI, sono un padre di famiglia, un militare delle forze dell’ordine in carica e un riferimento per i cittadini di Fabbriche di Vergemoli, comune del quale sono sindaco. A essere toccati e intaccati sono stati i miei valori umani, professionali e istituzionali, niente di meno. Su questo non si può certo soprassedere e fare finta di niente, il minimo è stato difendersi nelle sedi opportune".

"Della serata – chiude Giannini – esistono registrazioni che testimoniano, oltre a quelle di alcuni presenti, come niente sia accaduto; ho fatto la mia dichiarazione di voto, tra l’altro a favore della mozione presentata da GIannoni, in 40 secondi esatti, compreso il tempo di alzarmi, salire sul palco e tornare al mio posto sorridendo sereno. Niente altro".

Fiorella Corti