REDAZIONE LUCCA

L’ultimo abbraccio a Sauro: "Il tuo amore non morirà mai"

Commozione e tanta tristezza per un giovane strappato alla vita troppo presto

Funerali Sauro Tortelli

Lucca, 8 marzo 2015 - Voci rotte dal dolore, come quella di don Marino che ieri pomeriggio, di fronte a circa 500 persone, ha officiato nella palestra di Magliano adibita a chiesa, i funerali di Sauro Tortelli, il 41enne imprenditore rimasto ucciso tragicamente giovedì mattina nell’auto colpita da un masso di 200 chili che si è staccato dalla montagna ed è caduto sulla macchina che stava percorrendo la Lodovica. Circa 500 le persone presenti ieri, con in testa la moglie Flavia Carrari che gestisce il centro benessere Vitality a Piazza al Serchio, e il fratello di Sauro, Carlo. Ma la vicinanza alla famiglia è arrivata anche dal mondo istituzionale, con la presenza, tra gli altri, dell’onorevole Raffaella Mariani, del sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi, del sindaco di Piazza al Serchio nonché presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Paolo Fantoni, dell’ex sindaco di Giuncugnano Giovanni Gregori, ma anche delle associazioni di volontariato di cui Sauro ha fatto parte, la Confraternita della Misericordia di Camporgiano, del gruppo folcloristico La Muffrina. Anche il vescovo Italo Castellani, impossibilitato ad essere presente, ha inviato una lettera indirizzata alla famiglia di Sauro, e letta ieri da don Marino. Una lettera con la quale monsignor Castellani ha spiegato di voler essere vicino alla famiglia, "a nome mio personale e della comunità cristiana - afferma -, in questo momento di dolore". Da Castellani un abbraccio fraterno e di pieno affetto a Flavia e ai suoi bambini, alla mamma di Sauro, Rita, e al fratello Carlo e a tutti i parenti. "L’amore che Sauro ha dato a te e ai figli - aggiunge monsignor Castellani rivolto a Flavia - non può morire".

Le offerte saranno devolute all’ospedale pediatrico Meyer, mentre sabato prossimo alle 18 sempre a Magliano, si terrà una messa in ricordo di Sauro. Dopo la cerimonia funebre, la salma è stata sepolta nel cimitero di Varliano. Dopo il terribile incidente di giovedì la Lodovica è rimasta chiusa per ore. Una chiusura che ha dimostrato la fragilità dei collegamenti tra Lucca e la Garfagnana: gran parte del traffico è stato deviato sul Brennero con code chilometriche. E, soprattutto, c’è chi ancora una volta si è chiesto come mai i famosi maxi pannelli luminosi che dovrebbero avvertire di incidenti e criticità, fossero spenti.

Cristiano Consorti Federico Santarini