Finti matrimoni con donne straniere. Ai domiciliari un 44enne di Lucca

La banda organizzava nozze fasulle per ottenere permessi di soggiorno

Organizzava, insieme ad una banda, finti matrimoni tra uomini italiani e donne extracomunitarie con l’obiettivo di far avere a queste il permesso di soggiorno.

Ai domiciliari un uomo residente a Lucca di 44 anni, che aveva anche prestato i suoi documenti per far raggiungere illegalmente stati esteri.

Un piano ben organizzato, che predeva tanti attori in gioco, in modo da far arrivare i documenti necessari alle donne che ne avevano bisogno.

Sono arrivate, però, sei condanne con rito abbreviato oltre a due patteggiamenti, due rinvii a giudizio e un’assoluzione: questo l’esito dell’udienza preliminare davanti al gup di Pistoia per un’inchiesta della squadra mobile della città toscana, coordinata dalla procura pistoiese, sul favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

In particolare le indagini avrebbero anche svelato l’organizzazione di finti matrimoni tra cittadini italiani e donne extracomunitarie per consentire a queste ultime di richiedere il titolo di soggiorno per motivi familiari. Tra le presunte organizzatrici una 48enne italiana ha avuto 4 anni e mezzo di reclusione.

Stessa pena per un altro italiano di 44 anni.

Pene da da sette mesi a un anno per gli altri. Nove degli undici imputati a ottobre 2022 erano stati raggiunti da altrettante misure cautelari: tra loro la 48enne italiana e una 36enne romena, erano finite in carcere, perché dietro corrispettivo di denaro, avrebbero favorito l’ingresso in stati esteri di persone straniere, fornendo loro documenti contraffatti e organizzando anche finti matrimoni.

Ai domiciliari invece il 44enne italiano, residente a Lucca e un 52enne albanese residente a Firenze, ritenuti responsabili di aver messo a disposizione i propri documenti d’identità che, dopo essere stati contraffatti, sarebbero stati utilizzati dai cittadini stranieri per raggiungere illegalmente gli stati esteri di destinazione.