"Stamattina sarò con grande piacere all’inaugurazione del Miac. Sarò presente non solo come Consigliere regionale eletto a Lucca, ma anche come ex Sindaco di un comune come Montecarlo e come esponente di Fratelli d’Italia, il partito che guida il Governo".
Lo dice Vittorio Fantozzi, consigliere regionale, che poi aggiunge: "Sono consapevole che quando si parla del distretto di Lucca si parla dell’unico “Polo Cartario” riconosciuto ufficialmente a livello europeo, con oltre 140 stabilimenti, 6.500 addetti, 2.000.000 di tonnellate di carta e cartone prodotte (tissue e cartone ondulato), 3,5 miliardi di fatturato, per non parlare dell’indotto. Una realtà che interessa l’intera provincia, la cui economia è fortemente caratterizzata da questa eccellenza produttiva. Il Miac troverà pronto il Comune di Lucca, che con Mario Pardini decisamente cambiato passo, anche e soprattutto nella capacità di valorizzare tutte le potenzialità turistiche del territorio e nello stabilire, grazie in primis a Fratelli d’Italia, positive interlocuzioni col Governo di centrodestra, come si è visto per la questione delle infrastrutture, e non solo. Anche perché il Governo guidato da Giorgia Meloni è amico della libera impresa. Lo dimostrano il saldo record dell’occupazione, la riforma fiscale che semplificherà la vita anche alle realtà produttive e la sovranità energetica a cui ci stiamo avvicinando col rigassificatore di Piombino, molto apprezzato da aziende energivore come quelle cartarie".
"Ma la Regione Toscana – attacca poi Fantozzi – ha queste sensibilità e queste priorità? Pensiamo a quanto resta ancora da fare in termini di viabilità (assi viari, terza corsia A11, potenziamento linea ferroviaria, viabilità nuova da Pescia a Villa Basilica). Il Piano Rifiuti da poco adottato rende più o meno semplice la vita a chi tanta ricchezza e tanto benessere produce? Durante la discussione, è stato bocciato un Ordine del Giorno di FdI, di cui ero primo firmatario, che teneva conto che fra i settori che maggiormente risentono di ataviche carenze di impianti di gestione, recupero o smaltimento, vi è quello dell’industria cartaria, che è all’avanguardia per investimenti tecnologici, livelli occupazionali e impegno contro ogni forma di inquinamento e di errata gestione del processo dei rifiuti. E impegnava il Presidente e la Giunta a tener conto dei principi di autosufficienza e prossimità, che dovrebbero costituire un punto di riferimento per ogni tipologia di rifiuti. Allora, se a parole ciò che dà orgoglio, identità e stipendi è apprezzato da tutti, a far la differenza sono i comportamenti".