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Esplosione nella casa di Paganico. Aperto un fascicolo contro ignoti

Tiene ancora banco l’esplosione nella casa popolare in via di Paganico, successa la notte due giorni fa. Non si tratterebbe...

Esplosione nella casa di Paganico. Aperto un fascicolo contro ignoti

Tiene ancora banco l’esplosione nella casa popolare in via di Paganico, successa la notte due giorni fa. Non si tratterebbe di un caso o un guasto, ma serebbe finita di proposito davanti alla casa la“bomba“ artigianale che ha scosso il paese nella notte. I vicini raccontano di un boato fortissimo, capace di far tremare i vetri delle case anche a chilometri di distanza. Viene facile pensare che sia andata bene ai due coinugi stranieri, di 50 anni in sedia a rottelle lui, 48 lui, residenti al piano terra di una casa popolare in via di Paganico, a breve distanza dal centro di Capannori. Inizialmente si era pensato ad una fuga di gas o a un guasto casalingo come motivo scatenante dello scoppio, ma già dalle prime indagini sembrava di altra natura.

Il primo a parlarne è stato proprio il padrone di casa, che sulle nostre pagine smentì categoricamente l’ipotesi del gas, chiarendo come, secondo lui, si trattasse di un atto volontario contro la sua famiglia. "Sono stato vittima di un deliberato gesto vandalico da parte di qualcuno con l’obiettivo di fare del male a me, alla mia famiglia e alla mia proprietà per vecchi dissapori con altre persone".

Mentre vanno avanti le attività degli inquirenti, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. Scartata quindi ufficialmente l’ipotesi di un guasto o una perdita, mentre l’esplosione sarebbe da ricondurre a qualcuno che effettivamente ha posizionato l’ordigno in maniera volontaria. Ancora da capire le motiviazioni, mentre vanno avanti le indagini anche per cercare il colpevole o i colpevoli del fatto.

Iacopo Nathan