
È morto il musicista, sassofonista, flautista e compositore friulano Bruno Romani. Friulano, ma lucchese d’adozione da oltre vent’anni, è scomparso...
È morto il musicista, sassofonista, flautista e compositore friulano Bruno Romani. Friulano, ma lucchese d’adozione da oltre vent’anni, è scomparso venerdì a 65 anni dopo alcuni mesi di malattia. Per tutti sarà però ricordato come esponente storico della scena alternativa, all’interno della quale si è sempre distinto per il suo stile unico. Romani era infatti noto per la sua capacità di mescolare diversi generi, dal jazz all’elettronica, e per il suo contributo alla musica non convenzionale.
Aveva lavorato con numerosi artisti e gruppi tra cui Alice, Gianni Basso, Paolo Damiani, NoGuru e fondato progetti innovativi come il Monteggiori Ensemble e la Banda delle Forze Disarmate, che riflettevano il suo impegno costante per la pace e la cultura. Negli anni Ottanta, Bruno Romani divenne il leader dei Detonazione, uno dei gruppi più importanti della scena no wave e post-punk italiana, con il quale pubblicò due album e diversi singoli fino al 1989. Ma la sua carriera lo ha portato a collaborare con artisti di fama internazionale e a partecipare a dischi per etichette prestigiose come Fonit Cetra, Via Veneto Jazz e Splash.
Nel 1995 vinse il concorso nazionale ‘Summertime in jazz’ come migliore nuova proposta e fu premiato con l’uscita dell’album ‘Gang of one’. Nello stesso anno arrivò tra i sei finalisti della prima edizione del Premio internazionale Massimo Urbani. Nel 1996 vinse il concorso indetto dall’Istituto nazionale per lo sviluppo musicale del mezzogiorno per la costituzione dell’orchestra ‘Is Ensamble’ diretta da Paolo Damiani.
Al suo arrivo a Lucca fin da subito riuscì a stringere una forte collaborazione artistica con il grande attore toscano Carlo Monni, mentre negli ultimi anni si era dedicato a progetti personali, portando avanti l’Organic crossover group e promuovendo una forte identità pacifista con la Banda delle forze disarmate. "Geniale, anarchico e visionario", così lo definiscono amici e colleghi, Romani è anche stato un instancabile esploratore culturale, con composizioni che sapevano riflettere le sue molteplici influenze. Un esempio del suo impegno culturale è il recente album "Cppp Requiem", un omaggio a Pier Paolo Pasolini. La sua morte lascia un vuoto nel panorama musicale, ma la sua preziosa eredità continuerà a vivere nelle sue opere.
Jessica Quilici