
E’ morto Francesco Pardini, ‘Minnao’ per Camaiore: aveva 96 anni ed era un pilastro del tessuto commerciale cittadino e versiliese. La sua attività dura da più di settant’anni. Immaginatevi Camaiore nel dopoguerra: siamo nel 1947, due anni e mezzo dopo la Liberazione della città avvenuta il 17 settembre del ‘44. Sul campanile della chiesina della Stella sventola la bandiera brasiliana, simbolo delle truppe che restituirono la libertà alla cittadina: davanti, sulla piazza, che proprio adesso cambia volto diventando di nuovo mano a mano pedonale, nasce poco tempo dopo una bottega che vende di tutto. Francesco, sposatosi con Anna nel ‘48, te la scovava e la portava nella sua ‘agraria’, che si è adattata all’evolversi della città, del lavoro e della gente. Inventiva e coraggio: lui e la moglie, arrivati poi alle ‘nozze di titanio’ nel 2018, sono indefessi dietro al banco, i camion arrivano anche alle 10 di sera e loro, disponibili e versatili, li scaricano ‘un ballino per uno’. Solo da poco il figlio Gianfranco ha ceduto quella bottega con magazzino. L’altra figlia, Patrizia, gestisce il bagno omonimo al Secco. Si, perché Francesco poi aveva anche acquistato il bagno Derna che ribattezza ‘Patrizia’ dopo la nascita della secondogenita.
Adesso gli stabilimenti balneari sono due: il Patrizia e il Pardini, gestito dal figlio di Gianfranco, Pier Francesco. Il fiuto del nonno infatti si era espanso dall’entroterra al mare. "Aveva carattere - racconta - era ironico, vivace, ma anche deciso e irascibile. Un esempio". I funerali si svolgeranno domani alle 15 a Viareggio nella chiesa di Santa Rita a cura delle onoranze funebri Ferrante. Alla famiglia le condoglianze de La Nazione.
i.p.