
La pandemia stimola la lungimiranza. Prova ne è un imprenditore-pasticciere di primo livello come Stefano Montan, titolare della pasticceria Regina e il suo progetto che non ama definire “franchising“ ma che di sicuro intende trarre da questa formula gli aspetti più qualificanti. Un passo alla volta, sempre muovendosi su terreno solido: entro la prima metà di ottobre aprirà un nuovo negozio nel centro di Porcari. Si chiamerà Pasticceria Petit Regina, una bomboniera che sarà testa d’ariete per altre “sorelle gemelle“.
“Abbiamo creato un marchio nuovo – spiega Stefano Montan –. Lo scopo è quello differenziare l’attività. Petit Regina sarà soprattutto vendita di pasticceria, non punteremo sulle colazioni. Ci sarà l’angolo caffetteria ma apriremo soltanto verso le 10.30-11 del mattino. Non vogliamo andare a urtare con il lavoro svolto da altri in zona, e poi con sincerità le colazioni oggi rappresentano un costo altissimo per le aziende con margini molto esigui“. Quindi una nuova piccola creatura a tutti gli effetti, che però sarà destinata a crescere nei progetti di Montan, o meglio a moltiplicarsi. “La produzione resta nella casa madre della storica pasticceria Regina in via Pesciatina, la ’Petit’ sarà un super assortito punto vendita con le torte, i mignon la nostra cioccolateria, il gelato, i nostri succhi di frutta ma non le colazioni e nemmeno gli aperitivi. E’ una sorta di esperimento che abbiamo valutato a lungo – spiega Montan – e che ci aspettiamo possa regarci soddisfazioni. Anche perchè l’idea è quella di creare tante piccole “Petit“ a Lucca, in Versilia, a Montecatini magari. Per ora sono tutte idee, per qualche mese osserveremo e “accudiremo“ giorno per giorno questo nuovo punto vendita“. Dunque la produzione resta fedelmente quella della casa madre, distribuita ogni giorno anche al nuovo negozio. “L’obiettivo è quello di andare un po’ in contro al territorio per valorizzarlo ed essere valorizzati“. Dunque un franchising che decolla dalla nostra città? “Non amo questo termine, confesso. C’è qualcosa di similare, ma francamente è un progetto che va ben oltre al franchising e che rimane saldamente connesso con la realtà del nostro territorio, senza il rischio di snaturarsi“.
“L’obiettivo è quello di continuare a lavorare al meglio magari con qualche nuovo stimolo in più. In effetti il periodo della pandemia ci ha insegnato la lungimiranza e la diversificazione“. E che è un creativo al passo con i tempi Montan lo ha sempre dimostrato. Anche realizzando, alla Regina, nel periodo nero del lockdown, una vera e propria corsia per il drive-in con tanto di chiamata con il campanello, per ordinare e ricevere senza scendere dall’auto. I giovani imprenditori danno lezione di elasticità e coraggio. C’è tutto da imparare.
L.S.