
A Caprignana, mostra fotografica e consegna di Cittadinanze affettive per mantenere vivo il legame con il borgo e contribuire al ripopolamento.
Caprignana in Comune di San Romano, in occasione dell’apertura stagionale della mostra fotografica "Caprignana - Frammenti di storia e immagini di vita in paese, lungo i sentieri dell’Alpe, per le strade del mondo", realizzata dal Gruppo Paesano, con il patrocinio del Parco Nazionale dell’Appennino toscoemiliano, Banca Identità e Memoria e del Comune di San Romano, è avvenuta la consegna di due nuove Cittadinanze affettive dell’Appennino toscoemiliano alla presenza del sindaco di San Romano e presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani. A ricevere l’attestato sono stati Maria Teresa Royere, nata nel 1933 a Caprignana e trasferitasi per cercare fortuna con la famiglia in Francia "per aver mantenuto vivo e costante il forte legame con la comunità del piccolo borgo" e Philippe Dasse, nato a Aix-en-Provence nel 1978, che da sempre passa il periodo estivo a Caprignana, luogo delle origini familiari, il quale, in più, ha recentemente acquistato una casa da ristrutturare. A lui la Cittadinanza affettiva "per l’attaccamento alla comunità locale e la volontà di investire sul territorio, contribuendo al ripopolamento".
"Il progetto "Parco Appennino nel Mondo – ha spiegato il sindaco Mariani – ha subito sposato questa iniziativa, tanto significativa e coerente con le proprie finalità istituzionali, mettendo a disposizione la propria esperienza per contribuire a rinforzare i legami tra i nostri territori e le migliaia di persone che sono emigrate dal crinale appenninico. Oggi, a Carpignana, la presenza di tre generazioni ad assistere a questo evento di riconoscimento e persone che ripopolano il borgo dimostra quanto sia forte questo fenomeno nell’Anno delle Radici per contrastare lo spopolamento".
Dino Magistrelli