
Dronero, ecco il nuovo parco giochi inclusivo
L’Amministrazione comunale di Castelnuovo ha inaugurato il rinnovato parco giochi "Dronero" con nuove attrezzature inclusive, insieme ad una serie di disegni artistici eseguiti lungo il muro di cinta del parco, lato fiume Serchio.
I nuovi giochi sono stati acquistati, grazie al contributo della Regione Toscana, Consiglio Regionale, in attuazione della Legge n. 32022, e con il sostegno economico della squadra di calcio Amatori Castelnuovo, la quale, avendo smesso la pratica sportiva, aveva dei risparmi che ha voluto impiegare per un progetto sociale sul territorio.
Purtroppo il maltempo ha costretto a ridimensionare la cerimonia, ma non il suo significato. In concreto nell’ampio spazio dei popolari giardinetti, oggi denominati Parco Dronero, in onore di quel patto di amicizia "alpina"che lega il capoluogo garfagnino al Comune piemontese, in provincia di Cuneo, da oramai 46 anni, sono stati inaugurati tre nuovi giochi inclusivi ed un bellissimo murales lungo decine di metri, realizzato da due bravi artisti di strada, Federico Bernardini di Lucca ed Enrico Bani di Navacchio (Pisa). Per il Comune, erano presenti la vice sindaco Chiara Bechelli e l’assessore Alessandro Pedreschi, insieme alle consigliere di minoranza Silvia Bianchini e Maristella Radicchi, entrambe esponenti di associazioni di volontariato attive nel settore della disabilità giovanile.
Insieme a famiglie e giovani, presenti il consigliere regionale Mario Puppa, rappresentanti delle associazioni Il Sogno, ComeTe e Misericordia di Castelnuovo con il governatore Mauro Giannotti.
"E’ un piccolo tassello – commenta la vicesindaco Bechelli – che abbiamo voluto apporre per la nostra comunità. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, ma ogni intervento è un pezzo del puzzle che vogliamo costruire insieme".
"Inclusione – ha aggiunto l’assessore Alessandro Pedreschi – è un concetto talmente ampio che non si può ridurre ad una o più opere pubbliche. È necessario, invece, cambiare il modo di pensare delle persone. Un lavoro, questo, che richiede grande costanza. Oggi, però, i ragazzi, pure con le loro diversità, possono giocare tutti insieme nel nostro parco".
"La Regione Toscana – ha concluso Mario Puppa - ha messo a disposizione dei fondi per i giovani che, tra tutti, sono forse coloro che hanno sofferto di più la pandemia Covid. Bene ha fatto l’amministrazione comunale a scegliere il potenziamento del parco inclusivo".
Dino Magistrelli