Diabete giovanile e fast food . Campi scuola Asl per gestirsi

Come rapportarsi ai pasti “diversi“, al ristorante e al sacco. E anche con lo sport e nuove tecnologie .

Si è concluso il ciclo di campi scuola rivolti ai ragazzi affetti da diabete mellito e alle loro famiglie finanziato dalla Regione Toscana e organizzato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest con la collaborazione della Pediatria dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana (Aoup) e delle associazioni dei giovani pazienti diabetici. Tre in particolare i campi organizzati per la scorsa annualità.

Il primo (11-13 giugno) ha visto 20 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni partecipare a un campo scuola che si è tenuto al residence “La Cecinella” di Marina di Cecina improntato sull’attività sportiva, dedicandosi a partite di calcio, pallavolo, tennis e passeggiate in pineta con bagno prima in mare e poi in piscina. Il secondo campo (6-8 ottobre) rivolto a ragazzi più grandi (14-17 anni) si è svolto nel parco di divertimenti Mirabilandia dove i partecipanti hanno dovuto lavorare sulla gestione delle forti emozioni e soprattutto dei pasti in situazioni diversificate come fast-food, ristorante o al sacco. L’ultima esperienza (1° dicembre) è stata dedicata alle famiglie di bambini con diabete che hanno potuto fare una specifica formazione sulle nuove tecnologie disponibili per la cura del diabete. “Il campo scuola – spiegano Emioli Randazzo (Pediatria Aoup), Franca Benucci (Pediatria Lucca) e Eleonora Dati (Pediatria Livorno) – costituisce un momento fondamentale nella terapia del diabete mellito, aiuta a consolidare le conoscenze teoriche e pratiche, permette inoltre di cementare il rapporto di fiducia con i ragazzi e le loro famiglie ed il team. Anche quest’anno siamo molto soddisfatti delle esperienza effettuate ed in particolare della partecipazione dei tutor formati nello scorso anno che per la nostra realtà costituiscono un vero e proprio valore aggiunto”. Lo staff dei campi scuola è costituito dalle associazioni delle Associazione giovani diabetici (Agd) di Livorno, Pisa, Lucca e Massa, dalle psicologhe, i dietisti, le infermiere, e anche dalle Pediatrie di Lucca (Direttrice Angelina Vaccaro).