"Copia abusiva della mia statua": lo scultore di Rocky fa causa

Denuncia ai carabinieri per l'opera 'clonata' esposta a Lucca Comics

La copia della statua esibita durante i Comics

La copia della statua esibita durante i Comics

Lucca, 17 gennaio 2017 - Una denuncia ai carabinieri di Lucca e una clamorosa causa milionaria sullo sfondo. Tutta colpa dell’utilizzo di una «copia abusiva» della famosa statua di Rocky in piazza San Michele, durante Lucca Comics & Games. L’esposto è stato presentato dallo studio legale di Roma «LJLex», che cura in Italia gli interessi dello scultore A. Thomas Schomberg. E’ lui l’autore della notissima statua di Rocky, scolpita nel bronzo nel 1982 in occasione del terzo episodio della saga Rocky, prodotta dalla Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc., che detiene i diritti mondiali sul marchio «Rocky». L’opera in bronzo era stata sistemata per le riprese del film Rocky in cima alla scalinata dell’Art Museum di Philadelphia (Pennsylvania), dove il personaggio, nel primo film, saliti i gradini, alza le braccia al cielo con lo sfondo del centro di Philadelphia.

Un’opera realizzata in tre esemplari, ciascuno del peso di due tonnellate e alto 3,5 metri: il primo era stato donato all’Art Museum, il secondo era stato acquistato dalla San Diego Hall of Champions di San Diego (California), mentre la terza fusione è tuttora disponibile per la vendita negli Schomberg Studios Inc. a Evergreen (Colorado), per circa 1.200.000 dollari. In occasione del 40° anniversario del primo film Rocky, durante Lucca Comics&Games 2016, una copia della statua di Schomberg, definita però «illegale» dall’artista, era stata esposta al pubblico in piazza San Michele. La statua, delle identiche dimensioni dell’originale e del peso di 100 kg, era realizzata in polistirene espanso, una riproduzione fedele di quella del 1982 di Schomberg. E moltissimi durante i Comics si erano appunto fermati in piazza per scattare foto e selfie.

L’area di piazza San Michele sarebbe stata «gestita» da Quantum Marketing Italia Srl quale mandataria di Lucca Comics&Games. «Nell’esposto – spiega l’avvocato Duilio Cortassa dello studio LJLex – si contesta lo sfruttamento a fini commerciali del lavoro artistico del signor Schomberg a favore della mostra mercato del fumetto. A sua volta la Kaos Lab Srl di Milano ci ha confermato che il falso sarebbe stato commissionato su richiesta esplicita di SKY Tv. La realizzazione, da parte di Kaos Lab, di Sky TV e dello scultore scenografo Alberto Rossi della riproduzione della scultura di Thomas Schomberg e l’esposizione della stessa da parte di Lucca Comics & Games, costituiscono una violazione del diritto morale dell’autore e una violazione del diritto esclusivo di utilizzazione economica».

Lo scultore aveva chiesto spiegazioni e scuse ufficiali. Non ottenendo risposte sodisfacenti, ha deciso di presentare ai carabinieri una denuncia contro ignoti per reati di cui agli articoli 171 e 171-ter della legge 633/1941, con richiesta di sequestro preventivo di urgenza della copia della statua, nonché di sequestro probatorio del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie per l’accertamento dei fatti. Lo scultore A. Thomas Schomberg si riserva di agire anche in sede civile per il ristoro del danno subito nei confronti di Lucca Comics & Games Srl, Kaos Lab Srl e Sky Italia Srl.