PAOLO PACINI
Cronaca

Lucca, carpiva i dati segreti dell’ex socio: condannato

Due mesi (pena sospesa) a un imprenditore. Nel 2014 aveva effettuato accessi informatici abusivi alla concorrente Sinergest

La polizia postale

Lucca, 26 maggio 2022 - ​Ci sono voluti quasi otto anni, fra lunghe indagini tecniche e un complesso iter processuale, per arrivare alla sentenza di primo grado. Ma ieri il giudice Felicia Barbieri alla fine ha condannato l’imprenditore Simone Bartalesi a due mesi di reclusione, con pena sospesa, più un risarcimento danni da liquidarsi in sede civile a carico della Nubess srl, responsabile civile in solido con il legale rappresentante Simone Bartalesi. Il reato è l’accesso abusivo a sistemi informatici, sul cui sfondo si delinea una clamorosa vicenda di spionaggio industriale. Il pm Elena Leone aveva chiesto 1 anno e 6 mesi.

I fatti risalgono al 2014. Bartalesi è un noto imprenditore lucchese del settore informatico e all’epoca dei fatti, ha appena lasciato la società Sinergest srl che condivideva insieme al socio Marco Vannucchi (rimasto a quel punto da solo nella gestione aziendale) e aperto in concorrenza la sua Nubess srl. Poco dopo il “divorzio“, Vannucchi si accorge che alcuni clienti si sono allontanati da Sinergest e scopre anche numerosi accessi abusivi alla sua piattaforma software.

Dopo tre denunce alla Polizia postale, il colpo di scena. Emerge infatti che gli IP delle connessioni abusive corrispondevano alla residenza familiare dell’ex socio Bartalesi e alla sede della Nubess, effettuati solitamente di sabato o di domenica. Il tutto utilizzando le password di ignari dipendenti Sinergest per acquisire dati sensibili sull’azienda stessa, dai dati di marketing e commerciali alle trattative in corso, alle informazioni sul funzionamento e gli sviluppi del software.

L’inchiesta viene gestita per competenza dalla Procura distrettuale di Firenze che in un primo tempo chiede l’archiviazione. Vannucchi e la Sinergest, tutelati dall’avvocato Luigi Velani, però si oppongono e ottengono la richiesta di rinvio a giudizio di Bartalesi e della società Nubess. Nel frattempo gli atti passano al tribunale di Lucca, dove inizia il processo. Cambiano anche due giudici e alla fine, quasi al limite della prescrizione dei reati, arriva la sentenza di primo grado. Contro la quale i difensori di Bartalesi proporranno sicuramente appello.

«Per me è importante che siano state chiarite le responsabilità – commenta a caldo Marco Vannucchi – anche se mi amareggia il fatto che ci siano voluti tanti anni per mettere un punto fermo in questa brutta vicenda che all’inizio ha messo in gravi difficoltà la mia azienda". Adesso la vicenda prosegue in sede civile con una richiesta danni già quantificata in 200mila euro a carico dell’imputato e della società Nubess.

Paolo Pacini