D’Ambrosio fa chiarezza. Piano strutturale intercomunale: "Pianifichiamo il nostro sviluppo"

Dopo le tante critiche mosse dall’opposizione, il sindaco replica e spiega quali sono i progetti

D’Ambrosio fa chiarezza. Piano strutturale intercomunale: "Pianifichiamo il nostro sviluppo"

D’Ambrosio fa chiarezza. Piano strutturale intercomunale: "Pianifichiamo il nostro sviluppo"

Uno strumento che detta le regole per il futuro di Altopascio. Il sindaco Sara D’Ambrosio replica a quanto dichiarato dall’opposizione sul piano strutturale intercomunale e fa chiarezza: "Pianificare il territorio e deciderne lo sviluppo è uno degli aspetti più delicati e importanti per chi fa il sindaco e si occupa di amministrare la cosa pubblica. È l’occasione per progettare nel futuro e sul medio-lungo periodo il programma elettorale pensato e proposto ai cittadini e votato dai cittadini, con opere pubbliche, strade, parcheggi, mobilità pedonale e ciclabile, nuove edificazioni residenziali, zone industriali e artigianali, aree da valorizzare o da tutelare perché di valore paesaggistico o ambientale".

"Ecco perché l’adozione del piano strutturale intercomunale della Piana di Lucca rappresenta un passaggio fondamentale. Il piano strutturale racconta come è fatta Altopascio oggi e ci fornisce, con studi aggiornati, tutte le informazioni necessarie per progettare il nostro paese: rischi idraulici, aree vincolate dal punto di vista paesaggistico, grado di sismicità ed altro. Capisco, quindi, che per qualcuno parlare di edilizia significhi solleticare un appetito, ma lo dico già, il piatto, da questo punto di vista, non sarà ricco come quelli che sono stati mangiati in passato, per continuare in metafora. Perché è già stato divorato. A noi, oggi, il compito di prevedere aree verdi attrezzate dove c’era solo cemento; parcheggi dove ci sono solo case senza garage; attrezzature e servizi pubblici dove erano previsti tanti appartamenti; aree di sviluppo artigianale-produttivo ripensate anche secondo un criterio di incentivo alle aziende; aree residenziali vivibili e non una sommatoria di palazzine".

"E, in generale, - conclude il primo cittadino, - salvaguardare il territorio nel suo complesso. Ecco quindi, per chiudere e per tranquillizzare i soliti noti che in questi giorni si sono un po’ agitati: il vicesindaco Daniel Toci non solo non si dimette, ma la maggioranza tutta è ancora di più al lavoro per per rendere appetitoso il piatto con ingredienti nuovi e genuini, perché a noi e alla maggioranza degli altopascesi la ricetta del mattone ci rimane sullo stomaco".

Massimo Stefanini