Oggi, a quasi 150 anni da quando il suo antenato Ottavio Chiari emigrò in Brasile, il giovane Francisco Augusto Esteves Chiari (foto), con emozione e dopo tanta attesa, arriva a Borsigliana, in comune di Piazza al Serchio per ritrovare le proprie radici. Il suo antenato era nato a Borsigliana nel 1857, ottavo degli undici figli dei coniugi Clemente Chiari ed Arcade Rabotti. Era giunto, poco dopo il 1880 a Rio de Janeiro su un piroscafo, dopo essere partito dal porto di Genova una ventina di giorni prima, andando ad abitare nei pressi di Belo Horizonte. Ottavio era deceduto giovane, a 33 anni, lasciando la piccola figlia Francisca Amelia, nata il 5 dicembre 1883 e la moglie Rita Da Conceiçao. Nell’ottobre 2021 il suo pronipote Francisco, nato nel 1987, abitante a Belo Horizonte, da anni alla ricerca delle proprie radici italiane, era entrato in contatto con i componenti di Civitas Borsigliana Odv che l’hanno aiutato nella ricerca della famiglia dell’antenato attraverso.
"Per anni ho trascorso nottate a cercare di documentarmi sul nome Chiari - ha scritto Francisco - Nell’ottobre 2021, grazie ad un documento consolare del 1893, riuscì a collegare il cognome Chiari alla Garfagnana e a focalizzare così la mia ricerca. Online lessi un articolo del Corriere di Garfagnana e da lì è stato facile il collegamento con Borsigliana".
Oggi pomeriggio grande sarà la gioia del giovane italo-brasiliano quando, accolto dal sindaco Andrea Carrari, potrà vedere il paese del suo avo, la casa natale, il fonte battesimale dove Ottavio fu battezzato il 29 giugno 1857. I volontari di Civitas Borsigliana Odv avevano anche messo in contatto Francisco con i suoi lontani parenti garfagnini. Francisco è accompagnato dalla moglie Juliana e dalla figlia Maria Luisa di appena un anno. Sarà ospite della signora Nelita Chiari Gemignani e dalle sue figlie Giuseppina, Chiara e Simona. Francisco vuole veramente gustare e capire ogni parola, ogni pensiero, ogni battuta con i suoi parenti italiani e anche gli amici dell’associazione paesana Civitas Borsigliana. Un anno fa Francisco aveva visitato la tomba della sorella di Nelita, Franca, da suora Chiara (Kiarù), missionaria in Brasile, deceduta nel 1972, a soli 42 anni, e sepolta nel grande e monumentale cimitero di Belo Horizonte. Aveva poi inviato le immagini a Nelita, la quale aveva così potuto vedere finalmente la tomba della sorella. Commovente sarà l’abbraccio di Francisco con i suoi parenti garfagnini ritrovati.
Dino Magistrelli