Da oggi tutti in cattedra Risolto il rebus “nomine“

Il provveditore Donatella Buonriposi: “Un ottimo punto di svolta, siamo pronti“. Sbloccati anche 14 posti Ata operativi su più sedi, tanti i presidi in reggenza

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Il dado è tratto. Ieri si sono concluse le nomine degli insegnanti a ruolo. “Questo significa – spiega Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale – che l’80-90 per cento dei docenti sono al loro posto. Il resto degli organici, come di consueto, verrà a breve ricoperto attraverso le supplenze. Siamo soddisfatti, possiamo dirlo. Sono già 2-3 anni, che riusciamo a mettere l’organico a sistema in tempo utile“. I sindacati però lanciano un allarme fortissimo sulla penuria di collaboratori scolastici. “Ci viene a mancare buona parte del contingente Covid che effettivamente ci aveva aiutato molto, soprattutto per l’apertura e chiusura dei plessi più lontani – dichiara la dirigente –. Siamo riusciti ad avere 14 posti Ata che si divideranno su due sedi, con qualche ora in più che potrebbe sempre essere assegnata dal dirigente scolastico a seconda delle esigenze. Si tratta di preziose risorse aggiuntive. Nel complesso possiamo stare tranquilli: i collaboratori scolastici non mancano, possiamo garantirlo. Non ci saranno criticità da questo punto di vista“.

Un anno scolastico che si apre all’insegna di tante “reggenze“, ovvero presidi titolari in altre scuole. “Da concorso abbiamo avuto solo due dirigenti su Lucca. Rimane scoperta, e quindi da gestire con il sistema delle reggenze, soprattutto la Valle. Quindi Piazza al Serchio, ad esempio, ma anche Castelnuovo, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano. Purtroppo – illustra il provveditore –, siamo succubi di alcuni vincoli. Ad esempio ho una preside in Piemonte che vorrebbe rientrare a Lucca ma per 3 anni, per lei come per i suoi omologhi vale il vincolo della sede e quindi non può farlo. L’unico modo è quello di provvedere attraverso le reggenze“.

Anche per gli insegnanti di sostegno, si sta arrivando “a dama“. “Sono stati tutti collocati – annuncia la dottoressa Buonriposi –. In molti casi siamo riusciti a mantenere la continuità, giustamente ritenuta preziosa da parte delle famiglie. Però vorrei che comprendessero che questo, purtroppo, non è sempre possibile a causa dei meccanismi della graduatoria“. All’Itis Fermi quest’anno c’è stata la svolta con il pensionamento del preside “storico“, Massimo Fontanelli. Il quale però non scomparirà dalla scena. “Ci sarà ancora bisogno di lui in un anno complesso, di partenza dei nuovi laboratori, ricostruzione di un’ala, dell’avvio della prima classe del Liceo quadriennale. Quindi probabilmente avrà un incarico specifico dal Provveditorato oppure direttamente dalla scuola. E’ una figura preziosa che ci può dare una grossa mano“.

Laura Sartini