Cura della cefalea. L’Usl ottiene un finanziamento

La Regione Toscana finanzia l'Azienda USL Toscana nord ovest per migliorare la gestione della cefalea, patologia diffusa con oltre 300mila casi in regione. Nuovo percorso diagnostico terapeutico per un approccio a tre livelli, con focus sugli ambulatori e sul Centro Cefalee dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana per casi complessi. Aumento del personale per ridurre le liste di attesa neurologiche.

Cura della cefalea. L’Usl ottiene un finanziamento

Cura della cefalea. L’Usl ottiene un finanziamento

L’Azienda USL Toscana nord ovest ha ottenuto un finanziamento ad hoc dalla Regione Toscana da destinare al percorso diagnostico terapeutico per la gestione del paziente con cefalea. “Si stima che a livello regionale le persone che soffrono di cefalea siano oltre 300mila” dice Renato Galli, direttore dell’area patologie cerebro-cardiovascolari dell’ASL Toscana nord ovest. Galli, coadiuvato da Alessandro Napolitano, direttore della neurologia dell’ospedale Apuane, è anche il responsabile scientifico dell’ASL Toscana nord ovest per la redazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per il paziente con cefalea.

“Il modello di presa in carico prevede tre livelli di intervento - spiega Galli - il primo è quello del medico di medicina generale, a cui il paziente con cefalea si rivolge per un’immediata valutazione; il medico potrà decidere se il paziente necessiti di una consulenza neurologica ospedaliera o ambulatoriale. Inoltre, sia il medico di famiglia sia lo specialista, possono proporre la presa in carico del paziente in uno degli ambulatori per cefalea che sono presenti in tutte le neurologie della ASL. Infine, laddove ritenuto necessario, per la particolare complessità del quadro clinico o per la necessità di ricorrere ad approcci terapeutici particolari, il paziente potrà essere indirizzato verso il Centro Cefalee dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, che rappresenta il centro hub dell’Area Vasta nord ovest”.

“Con le maggiori risorse ottenute vogliamo invece reclutare personale dedicato esclusivamente agli ambulatori che prendono in carico i pazienti con cefalea. La cefalea, infatti, è una patologia diffusa e contribuisce in modo sostanziale alle liste di attesa per prime visite neurologiche”.