Centouno imprese e seicento lavoratori persi dal 2019 al 2024 nel calzaturiero e anche il settore moda non sta meglio: è la crisi del settore che sta interessando da vicino anche alcune aziende presenti nella Piana, in modo particolare il calzaturiero. Cna Federmoda e l’Istituto per il Commercio Estero (ICE), con la collaborazione di Tuscany 4 shoes, organizzano un importante incontro per il settore calzaturiero in provincia di Lucca
ad inizio 2025 a Capannori. Per l’occasione saranno presenti diversi committenti internazionali. "Sono soprattutto le micro e piccole imprese della filiera – spiega Stephano Tesi, direttore Cna Lucca - che rappresentano l’asse portante dell’intera catena di produzione, a farne le spese. Per la Cna di Lucca un ruolo essenziale per la tenuta e il consolidamento del settore è l’attività della rete di imprese del calzaturiero ‘Tuscany 4 shoes‘, che associa 62 imprese. "Abbiamo apprezzato la proroga al 31 dicembre della cassa integrazione da parte del Consiglio dei Ministri, che riteniamo utile a contrastare la crisi occupazionale – continua il direttore Cna Lucca - E’ comunque insufficiente. Sulla base di nostre stime, da febbraio 2025, potrebbe verificarsi un aumento del 30% delle imprese artigiane che terminano i periodi di copertura della cassa integrazione in deroga". Un altro dato che evidenza lo stato di crisi è il triplicarsi degli strumenti del sostegno al reddito in Toscana".
Massimo Stefanini