Controlli sui bus: più “rifiuti“, ma anche più persone in regola

Il report di Autolinee Toscane traccia un bilancio tutto sommato positivo: scesi al 3,5 per cento gli utenti senza certificato vaccinale

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Il personale di solito controlla alla fermata i passeggeri che scendono dal bus. E che, semplicemente, nonostante la divisa e la gentilezza del richiedente, possono semplicemente rifiutarsi di mostrare il green pass. Fatto che non avviene così di rado. E’ uno dei dati che emerge dall’ultimo report fresco di stampa di Autolinee Toscane che permette anche un raffronto tra il periodo in cui bastava il pass base e quello invece in cui è entrato in gioco quello vaccinale.

Nel primo caso – quando ancora si poteva viaggiare sui mezzi pubblici con il certificato anti-Covid base – con una rete di controlli in provincia pari a 10.690 utenti verificati, di questi 100 si erano opposti all’invito di mostrare il pass, mentre altri 351 ne erano risultati privi. Tutto sommato una situazione serena, soprattutto se paragonata a quella di Pisa dove i controlli sono stati su un campione doppio ma hanno innescato oltre mille rifiuti e 765 passeggeri fuori regola. Sul totale delle province servite da Autolinee Toscane la percentuale non in regola era stata di 12.645 passeggeri pari al 4.50 per cento. Vediamo ora cosa è cambiato con l’entrata in scena del super green pass, ovvero del certificato Covid da vaccino o da guarigione. Su un totale di 9.374 utenti controllati, quindi oltre mille in meno rispetto a prima, sono aumentati i rifiuti di mostrare il documento (146) ma sono diminuiti i casi fuori regola, ovvero gli utenti privi del pass (182). La percentuale di passeggeri non in regola in regione – al netto di chi non ha mostrato il pass – è scesa al 3.50% (9.171 persone).

“Si è trattato di un lavoro impegnativo e siamo soddisfatti del contributo che finora abbiamo potuto dare per la sicurezza dei passeggeri e degli autisti – dice il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – . Inoltre, questa esperienza rappresenta per noi anche l’avvio di un nuovo tipo di rapporto con l’utenza, che ha potuto trovare nelle unità operative presenti sul territorio il supporto e l’informazione necessari in un periodo particolarmente difficile per il tpl”. “È fondamentale – afferma il direttore commerciale, marketing e comunicazione di Autolinee Toscane Andrea Buonomini – evidenziare anche il ruolo rilevante della Regione Toscana che ha impiegato risorse apprezzabili per sostenere al meglio il piano di accompagnamento e assistenza, la trasmissione giornaliera a tutte le Prefetture della Toscana dei dati raccolti, oltre alla massiccia campagna di comunicazione a bordo dei bus, a terra e su tutti i canali di comunicazione”.

“Questo lavoro si è svolto generalmente all’insegna di una grande collaborazione dei passeggeri verso i nostri addetti – spiega Sergio Putzolu, amministratore di Holacheck, la società che ha il compito dei controlli del pass–. Tutte le situazioni sono state gestite in maniera adeguata e con la massima disponibilità. In questa fase, e prima ancora, abbiamo anche potuto dare un supporto per le informazioni sull’innovativo sistema di bigliettazione del nuovo gestore”. La buona notizia è che sono rientrati i disservizi sul servizio urbano e extraurbano che erano causati dalle assenze dei conducenti.

L.S.