L’ex curatore fallimentare della società Conte of Florence, Riccardo Della Santina, è indagato dala Procura di Lucca in seguito all’invio degli atti del procedimento fallimentare da parte del giudice civile. Il dottore commercialista era stato rimosso nell’ottobre scorso dall’incarico di curatore con revoca decisa dal tribunale stesso.
In seguito a quella decisione sono emerse contestazioni in merito ai prelievi effettuati dal curatore stesso, ritenuti indebiti dalle casse della procedura per oltre un milione di euro, compresi pagamenti ai professionisti incaricati dal curatore in difetto di decreto di liquidazione del giudice delegato.
Nell’ordinanza pubblicata lo scorso 29 luglio dal tribunale civile, sollecitato da una società creditrice, sul rendiconto riferito alla gestione del curatore revocato, all’interno della procedura sul fallimento della Conte of Florence distribution spa, si legge tra l’altro che “in questa sede, ai fini dell’approvazione o meno del conto riferito alla gestione ex Della Santina rileva unicamente se emergono profili di mala gestio e se da questi vi sia un danno attuale o un pericolo di danno per la massa dei creditori. Tali elementi sono senz’altro presenti nel caso di specie, tenuto conto che è ammessa l’esistenza di prelievi indebiti dalle casse della procedura per oltre un milione di euro, di pagamenti effettuati ai professionisti incaricati dal curatore in difetto di decreto di liquidazione del giudice delegato, di commistione e confusione tra contabilità dell’esercizio provvisorio e contabilità prodotta dalle altre operazioni della procedura. Dal che discende che il rendiconto presentato dal nuovo curatore, nel rappresentare in relazione alla gestione ex Della Santina i fatti di rilievo penale e di mala gestio sopra sintetizzati, va senz’altro approvato”.
A riguardo, i giudici del tribunale civile dispongono che “copia del rendiconto di gestione siano trasmessi alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Lucca e all’Odcec (ordine dei commercialisti) di Lucca per quanto di rispettiva competenza”.