"Giovedì sera si è tenuto il 3° bellissimo incontro della rassegna “L’Augusta“ alla Casa del Boia. E’ stata la volta di Beatrice Venezi. Incontro molto interessante e lei carina come poche. Ingresso libero con prenotazione, come di consueto. Una volta entrati veniamo fermati da un ragazzo che ci porge dei biglietti dicendoci: “consumazione obbligatoria 5euro”. Allora specificate che c’è qualcosa da pagare. Molti si sono lamentati di questa cosa, poco corretta. Peraltro c’erano a disposizione bottigliette d’acqua, bottiglie di birra e alcune, poche, di prosecco. Non è che fosse poi chissà quale catering. Ma non è quello, è stato il modo: bloccare le persone all’ingresso obbligandole a pagare qualcosa che non era previsto, specificato, non va bene, qualunque fosse stata la cifra. Scocciato dalla cosa non ho neppure consumato: io di “obbligatorio” nella vita ho fatto solo il servizio di leva".
Un lettore