Confronto tra Menesini e il comitato

Il presidente della Provincia e il Comitato Strada Ducale discutono delle condizioni e della manutenzione della strada, con l'impegno della Provincia per interventi ordinari e richiesta di finanziamenti per bonifiche. Lavori urgenti per garantire la sicurezza prima dell'arrivo della stagione estiva e degli eventi programmati lungo la strada. Focus sull'abbattimento di una mega frana e la necessità di smantellare un masso di 20 tonnellate.

Confronto tra Menesini e il comitato

Confronto tra Menesini e il comitato

Incontro ieri mattina a Rifugio Casentini tra il presidente della Provinica Luca Menesini, accompagnato dai tecnici ingegner Pier Luigi Saletti e dal geometra Maurizio Abrami, e una rappresentanza del Comitato Strada Ducale, fra cui la presidente Annamaria Togneri, Giorgio Cassettari ed altri consiglieri. Tema del confronto, le condizioni della Strada Ducale, sia dal punto di vista dell’ordinaria manutenzione che per interventi di bonifica relativi a movimenti franosi che mettono a rischio la circolazione sulla stessa provinciale. Per quanto concerne la manutenzione, Menesini ha assicurato l’intervento della Provincia con fondi e mezzi propri, mentre per i lavori straordinari sulle frane è necessario la richiesta di finanziamenti ad Enti sovrastanti come la Regione.

La presidente del Comitato Annamaria Togneri ha preso atto, ricordando che tali lavori devono comunque essere portati a termine entro l’inizio della stagione estiva, momento in cui tutta l’Alta Val Fegana si ripopola lungo la Strada Ducale, con la presenza di villeggianti e residenti occasionali che qui possiedono abitazioni di montagna. La viabilità in sicurezza è perciò necessaria, anche gli eventi estivi programmati in località "Ospidaletti" il 21 luglio con la festa della Montagna e in agosto con la battitura del Farro. Con i tecnici della Provincia è stato affrontata la questione riguardante la mega frana abbattutasi di recente sulla Ducale, con la caduta di enormi pietre, tra cui un masso enorme, rimasto incombente sulla strada, dal peso stimato di circa 20 tonnellate, che dovrà essere smantellato pezzo pezzo. Un intervento che richiederà tempo. La stabilità del masso incombente appare comunque stabile e al momento non preoccupante. L’incontro si è chiuso con reciproca soddisfazione delle parti.

Marco Nicoli