
Conferenza dei sindaci sulla sanità Al vaglio 118 e guardia medica Di Vito: “Punto attivo fino alle 24”
Ieri la conferenza dei sindaci che ha tentato soprattutto di dipanare i nodi relativi al 118 e Guardia Medica, con la proposta stringente da parte del consigliere incaricato alla sanità Alessandro Di Vito di istituire un punto di guardia medica fino alle ore 24. Oggi il consiglio comunale sulla sanità. Il tema è caldissimo anche e soprattutto dopo la pagella scottante del Laboratorio Mes della Scuola di Sant’Anna. Tra i tredici elementi che non hanno centrato l’obiettivo relativamente al San Luca (su un totale di 39 indicatori presi in esame) c’è il Pronto Soccorso, con le numerose segnalazioni di criticità che inducono molti a “dirottare“ in altri presidi.
L’ultima proprio in questi giorni: “Dopo 12 ore di attesa al San Luca per un ragazzo con dolore all’addome non ci sono medici per fare un ecografia: Grazie a chi dirige il pronto soccorso“.
“Tutto, comprese le criticità del Pronto Soccorso – sottolinea Di Vito – parte dal “peccato originale”, ovvero dal fatto che l’Ospedale San Luca è nato con 70 posti letto in meno rispetto a quelli promessi e sottoscritti sulla carta e questo è un dato di fatto a cui nessuno potrà mai replicare. Gli attuali 340 posti letto sono il massimo, per cui non se ne possono aggiungere altri. Se si vuole che il San Luca funzioni a pieno regime – annullando le criticità esistenti, in modo che il personale ritorni ad un attività lavorativa compatibile con i ritmi di vita e di famiglia - questi 70 letti devono essere attivati al Campo di Marte, letti ospedalieri non di cure intermedie. Questo dovrebbe essere il tema centrale da discutere tra organo politico e gestore della sanità perché questo è il tema “critico” che dal 2014 ad oggi è stato tenuto nascosto, mentre i pazienti hanno continuato ad attendere il ricovero su di una barella.
A commentare la “pagella“ del Pronto Soccorso è Massimimiliano Baldini, consigliere regionale Lega. “Purtroppo, non ci sorprende affatto, che tra i vari parametri negativi, rilevati dalla Scuola Sant’Anna di Pisa riguardo all’ospedale lucchese San Luca, ci sia quello inerente il pronto Soccorso-afferma Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega –. Anche durante il nostro sopralluogo, è, infatti, apparso evidente come quest’area del nosocomio fosse in palese sofferenza, con tutte le inevitabili conseguenze per i pazienti- così Baldini -. Il personale sanitario si prodiga incessantemente e con professionalità, ma la persistente carenza di personale, unita ai cosiddetti accessi impropri (se la sanità territoriale funzionasse davvero, questi sicuramente diminuirebbero) crea ripetute e gravi problematiche“.
“Il Pronto Soccorso non deve diventare un classico reparto, ma dovrebbe essere solo un passaggio obbligato per poi dirottare, il più rapidamente possibile, i pazienti nei reparti più idonei - sottolinea il rappresentante della Lega –. Se non si capisce tale semplice questione e non si assumono in modo adeguato medici, infermieri ed Oss, il San Luca continuerà ad essere bocciato sia dall’istituto pisano, che dai lucchesi.”
Laura Sartini