
Il festival Lucca Jazz Donna domani sera alle 21 nel Chiostro di Santa Caterina al Real Collegio propone uno spettacolo dedicato ad Antonello Vannucchi, grande musicista lucchese scomparso nel 2019 e uno degli ideatori del festival. I brani strumentali composti da Vannucchi e proposti per il concerto, saranno accompagnati dai testi scritti appositamente dalla cantante Michela Lombardi, pezzi ri-arrangiati da Marco Cattani. La formazione sul palco è composta da Michela Lombardi alla voce, Marco Cattani alla chitarra, Fabrizio Desideri al sax, Franco Santarnecchi alle tastiere, Mirco Capecchi al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria.
La storia di Antonello si intreccia con la grande fioritura di iniziative legate al jazz, associazioni, concerti, pubblicazioni, tra gli anni Cinquanta e Sessanta. A Lucca l’attivissimo Circolo del Jazz, fu l’epicentro di questa rinascita, alimentata dal lavoro instancabile di organizzatori e musicisti. Il vibrafonista Antonello Vannucchi fu uno dei protagonisti, grazie soprattutto alla direzione del Quartetto e Quintetto di Lucca, formazione che ha lasciato un’impronta memorabile nella storia del jazz italiano.
Lo ricorda così Vittorio Barsotti, presidente del Circolo Jazz Lucca. “Antonello Vannucchi era una persona molto disponibile e contento di conoscere tutto e tutti: specie le persone nuove che incontrava senza tante formalità. Al vibrafono e alla tastiera di un pianoforte si trasformava in un artista autentico e di elevatissimo spessore. La sua sensibilità musicale, e il suo talento esprimevano un linguaggio che pur nella sua comprensibilità elementare e accessibile a tutti, in realtà denotava una preparazione fatta di studio rigoroso, impeccabile e di consistenza culturale profonda. Così, con l’amore per Lucca, celato, ma presente nella sua valigia quando ha lasciato la sua città per altri lidi, dove la sua musica poteva trovare lo spazio che meritava, ha iniziato una carriera strepitosa. Sempre vicino al suo gruppo con cui aveva esordito: i 5, poi i 4 di Lucca, si è imposto anche con i grandi della musica: dalla musica da film e leggera, a livello nazionale e internazionale, con Mina, Arigliano e altri artisti famosi“.
“Il Circolo Lucca Jazz, (allora Circolo del Jazz) che l’aveva visto crescere, non può dimenticarlo oggi insieme a l’intera città, dove aveva condiviso i primi traguardi. Onorare Antonello significa per gli appassionati di jazz onorare la memoria di una storia che viene da lontano, fatto di passione vera, una passione che aveva incantato artisti venuti da lontano, come Chet Baker e altri“. La prenotazione non è obbligatoria, ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni al 328 0628802 o per mail a: [email protected]