Comuni e legge sul terzo mandato Tre sindaci al bivio se passerà anche per gli enti sopra i 5mila abitanti

Al momento la normativa riguarda solo quelli più piccoli: ma se dovesse essere approvata per i territori più grandi ci sarà da capire cosa faranno Menesini, D’Ambrosio e Fornaciari, ora alla seconda legislatura.

Comuni e legge sul terzo mandato  Tre sindaci al bivio se passerà anche  per gli enti sopra i 5mila abitanti
Comuni e legge sul terzo mandato Tre sindaci al bivio se passerà anche per gli enti sopra i 5mila abitanti

Il denominatore comune tra Luca Menesini, Sara D’Ambrosio e Leonardo Fornaciari? Escludendo il fatto che sono tutti di centrosinistra, pur senza rimanere ancorati ai partiti, l’aspetto che li lega è che stanno svolgendo tutti e tre il secondo mandato. La legge che ha promosso il terzo è stata approvata per i Comuni più piccoli, fino a 5mila abitanti. In particolare, viene introdotta una disciplina differenziata in materia di numero di mandati dei sindaci. Per i piccoli Comuni (con popolazione inferiore a 5.000 abitanti) vige il limite di 3 mandati consecutivi; mentre per gli altri (con un numero di abitanti pari o superiore a 5.000) ci si ferma a due consecutivi.

Attualmente, il limite dei tre mandati è previsto per i comuni sino a 3.000 abitanti, mentre, con la nuova normativa viene esteso sino a 5.000 residenti. Inoltre, i sindaci che abbiano svolto un numero di mandati consecutivi superiore al limite previsto non sono ricandidabili. Fin qui tutto chiaro. Gli unici due Enti della Piana sotto i 5mila residenti sono Montecarlo e Villa Basilica, dove si voterà nel 2024, ma con i primi cittadini, rispettivamente Federico Carrara (che dovrebbe annunciare a breve la sua ricandidatura) ed Elisa Anelli, che sono al primo mandato. Quindi nessun problema.

Menesini, D’Ambrosio e Fornaciari invece stanno alla finestra. Ma se il primo sindaco donna della storia altopascese e il successore di Baccini hanno ancora davanti molta strada da fare (nella cittadina del Tau si voterà per le amministrative nel 2026, all’ombra della Torretta addirittura nel 2027), Menesini a Capannori governerà ancora per pochi mesi. La scadenza “naturale“ della legislatura è il 2024. Difficilmente il terzo mandato passerà anche per i Comuni più grossi.

Nel caso contrario, cioè, se passasse la legge che dà il via libera a tre mandati, Menesini avrebbe un bel dilemma di fronte: riproporsi (visto che comunque il centrodestra non si impone nell’ex borgo rurale più esteso d’Italia dal 1999) o lasciare spazio ad una giovane classe politica con i vari Del Chiaro, Del Carlo, Francesconi, che nel frattempo si è formata? Anche a Porcari, dopo i due governi Rovai, i due di Baccini e i due di Fornaciari, il centrodestra non vince da diversi lustri. Con il terzo mandato anche per i territori più grandi sarebbe davvero interessante assistere alle decisioni degli attuali primi cittadini.

Massimo Stefanini