REDAZIONE LUCCA

Cisl sul piede di guerra: “Parole gravi e vere quelle del dirigente Asl“

Il sindacato valuta se riavviar lo stato di agitazione “Pronto soccorso allo stremo“

Lo stato di agitazione del personale medico e del comparto per la grave carenza organica, nei Pronto Soccorso di Lucca e Valle del Serchio, è stato momentaneamente sospeso, ma con riserva da parte della Cisl. “La ’pausa’ è per l’attesa delle soluzioni che sono state rappresentate dai dirigenti dell’Azienda sanitaria nell’incontro del 6 settembre – spiega il segretario generale di Cisl Fp Toscana Nord Enzo Mastorci e Maria Grazia Simoni del Dipartimento sanitario – ma da parte nostra lo stato di agitazione potrebbe essere riattivato“. Cisl ha esposto serie preoccupazioni durante l’incontro di conciliazione in Prefettura e all’incontro con l’Asl della scorsa settimana, al termine del quale, dopo un serrato dibattito, ha deciso di non rompere

l’unione sindacale unendosi alla decisione di Cgil e Uil di sospendere lo stato di agitazione. Ma è un atto solo momentaneo che permette di monitorare con attenzione l’andamento dei due Pronto Soccorso per verificare la messa in campo delle azioni migliorative illustrate dai dirigenti aziendali nella riunione del 6 settembre”. In particolare Mastorci e Simoni non sono tranquillizzati dalle parole del dirigente Alberto Conti.

“Alla precisa domanda che il Vice Prefetto ha rivolto al dottor Conti sulla possibilità di reperire risorse per il Pronto Soccorso, il dirigente – fanno sapere i referenti Cisl Fp – ha risposto con le seguenti testuali parole: “Attualmente non sapremo dove andare a prendere un medico, tutti lavorano da 200 a 250 ore il mese non è vero che tutti hanno fatto le ferie, hanno fatto due settimane di ferie scarse e taluni son dovuti rientrare prima. Dobbiamo agire in isorisorse in ogni distretto, io le sto parlando dal pronto soccorso di Portoferraio dove ho preso servizio ieri alle 18 e sono ancora in servizio (17 ore), in più sono arrivato alle 18 a Portoferraio dopo aver fatto il turno dalle 8 alle 15.30 a Massa. Il nuovo concorso in programma per quest’anno a ottobre novembre non apporterà nessun beneficio perché quelli che faranno il concorso sono già al lavoro”“.

“Le affermazioni del dottor Conti, danno l’immagine di un quadro veramente allarmante – sottolineano Mastorci e Simoni – se poi si considera l’attendibilità della fonte e l’autodenuncia compiuta dal capo dipartimento, è obbligatoria una valutazione del caso da parte del dirigente del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale e del medico competente, anche rispetto al Documento diValutazione dei Rischi, oltre che dal team aziendale referente della struttura Rischio clinico e sicurezza del paziente”.

L.S.