
Paolo 'Gas' in compagnia del nipotino
Barga (Lucca), 2 gennaio 2024 – Dopo che la notizia è uscita anche sui social, i commenti, i saluti, i ringraziamenti per Paolo Marchetti e per il suo bar, il Bar del Paolo Gas come tutti lo chiamano tutti a Barga, sono stati a centinaia.
Dall’Italia, ma soprattutto dall’estero ed in particolare dalla Scozia dove Paolo lo conoscono tutti, è stato un coro di commenti dispiaciuti per la chiusura di una attività che ha accompagnato quasi 15 anni di vita della cittadina, dal 2009 ad oggi.
D’altonde, il locale di via Marconi a Barga è da sempre considerato il bar più scozzese d’Italia. Quasi una tappa obbligata per tutti gli appassionati di Scozia e, potremmo aggiungere, un ”covo” dei supporters dei Celtic di Glasgow e vero e proprio punto di ritrovo per tanti scozzesi illustri e non che si trovano a transitare in Italia: uno su tutti, la popstar Paolo Nutini che, tra l’altro, questa estate sarà fra i protagonisti del festival La Prima Estate a Lido di Camaiore.
Ebbene, il Bar del Paolo Gas al 31 dicembre del 2023 ha scritto il suo ultimo giorno, dato che Paolo ha deciso di tirare i remi in barca e di andare in pensione. "Proprio così – ci racconta Paolo – chiudo perché voglio finalmente riposarmi un po’. Certo, sarei stato contento di poter lasciare l’attività a qualcuno, ma anche se qualche interessamento c’è stato non si è mai arrivati a niente di concreto. Pur di vedere ancora aperta l’attività l’avrei lasciata per pochi soldi, giusto la copertura del magazzino, ma niente... A meno che non arrivi dunque qualcuno in questi giorni, il 31 dicembre è l’ultimo giorno."
Quale è stato il momento o i momenti più belli di questi 15 anni?
"Sono stati tutti momenti belli, per me questo non era solo un lavoro, una entrata economica, ma faceva parte del mio modo di vivere. Mi piaceva molto stare con i clienti, parlare e scherzare con loro, più che un lavoro è stato un divertimento, condito peraltro di quelle passioni che fanno parte della mia vita da sempre: qui era il covo dei tifosi del Celtic di Glasgow che è la mia squadra del cuore, il punto di ritrovo dei motociclisti e dei piloti di moto di Barga che è il mio sport. Questa è stata insomma casa mia".
Tra i clienti illustri, anche la pop star Paolo Nutini, scozzese di nascita ma con origini barghigiane.
"Paolo per me è come un figlio. Con il padre Alfredo in Scozia siamo cresciuti e vissuti insieme per quasi cinquant’anni, siamo tutti e due del 1957 e ci vogliamo un gran bene. Paolo si chiama così perché il babbo ha voluto che avesse il mio nome. Ogni volta che è venuto a Barga, Paolo la prima tappa l’ha sempre fatta al Bar del Paolo Gas".
Questo del resto è stato anche il bar più scozzese d’Italia…?
"Certo. La Scozia è dentro di me e fa parte anche della storia di questo locale. Del resto in Scozia ci ho vissuto una vita, prima a Glasgow dove c’era la bottega di famiglia e poi a Paisley (città natale di Nutini, ndr), parlo forse meglio lo scozzese che l’italiano – ride – Sono rientrato nel 1976 con la famiglia, a parte il fratello Roberto che, ironia della sorte, gestisce il suo fish and chips fuori dall’Ibrox Stadium di Glasgow, lo stadio dei Glasgow Rangers, i rivali della mia squadra del cuore".
Adesso che farà, Paolo?
"Mi dedicherò alla mia famiglia, al mio nipotino e poi alla mia passione per le corse in moto. Continuerò a correre come ho fatto in questi anni, ma almeno non ci sarà ogni volta il patema d’animo di dovermi organizzare per lasciare qualcuno al bar o per dover risolvere lontano da casa qualche imprevisto del locale. Nonostante questo anche quest’anno sono arrivato terzo al campionato italiano di corsa in salita classe 250... chissà che succederà ora che sarò più riposato?".
Però è s ato un dispiacere chiudere i battenti del Bar?
"Un gran dispiacere… sono contento di potermi godere la pensione, ma anche triste per un capitolo della mia vita che si chiude. E soprattutto commosso delle tanti manifestazioni di affetto ricevute. Ne approfitto per ringraziare tutti".