Che festa per lo show dei Blur. Pardini: "Il Summer è straordinario e non va mai dato per scontato..."

Quasi quarantamila fan per la band britannica. Il sindaco: "Dietro al successo c’è un lavoro enorme. L’ex Balilla fondamentale per i grandi eventi"

Lucca, 24 luglio 2023 – Il successo dello show dei Blur con quasi 40mila spettatori non è solo racchiuso nei grandi numeri e nel buon funzionamento anche della macchina organizzativa comunale. Il successo è il clima di festa che si è respirato, con migliaia di persone a ballare per le strade dopo il concerto e gli stessi Blur che sui social hanno mostrato le immagini della città e della festa, scrivendo “Grazie mille Lucca!“.

«Abbiamo assistito – commenta il sindaco Mario Pardini – all’ennesimo trionfo nella nostra città. Una magia che si è ripetuta sugli spalti dell’ex Campo Balilla con un concerto bellissimo: oltre trentacinquemila persone ad applaudire la band britannica dei Blur, nell’unica data italiana del loro tour. La città è stata invasa da un pubblico festoso, che ha colorato per tutto il giorno le nostre vie, gli stessi artisti si sono fermati alcuni giorni in città, vivendola da visitatori e promuovendo le nostre bellezze di fronte ai loro fan di tutto il mondo. Diciamolo: a noi lucchesi ormai sembra normale una cosa del genere, ma assolutamente non lo è".

«Ci sembra normale che la nostra città sia da 25 anni la splendida location per le esibizioni di rockstar internazionali, dove è passata tutta la storia della musica. Ci sembra normale che si parli dei concerti di Lucca negli Stati Uniti, in Argentina, in Gran Bretagna e in tanti altri paesi del mondo. Ci sembra normale che accogliere decine di migliaia di persone, che civilmente e nella massima serenità godono di uno spettacoli unici in luoghi dalla bellezza incredibile. Ci sembra normale, questa bellezza in cui viviamo ogni giorno. È normale per noi che cantanti di fama mondiale rimangano giorni a visitare Lucca, per poi far ritorno con le famiglie.

«Sembra normale – prosegue il sindaco – che tutto questo scenario produca un indotto certificato per il nostro territorio di decine di milioni di euro. Ma il punto è che tutto questo non è “normale”, ma straordinario. Il Summer Festival è un evento straordinario. E l’errore più grande che potremmo fare sarebbe quello di dare per scontato che tutto questo continui a succedere ogni anno per inerzia. Non è così. Il Summer accade ogni anno perché c’è dietro un lavoro e un impegno incredibile da parte di tutti gli attori - l’organizzatore Mimmo D’Alessandro in primis e la D’Alessandro&Galli, il Comune di Lucca con i suoi uffici, forze dell’ordine, Protezione Civile, volontari, le società partecipate coinvolte per la pulizia, per i parcheggi, per i servizi… È straordinario che migliaia di persone ad ogni concerto lavorino perché tutto avvenga nella massima sicurezza per gli spettatori e per la città".

«Quindi godiamoci il nostro Summer pensando che non è una cosa “normale”, che non è detto che si ripeta automaticamente ogni anno, perché senza pianificazione, lavoro meticoloso, impegno e sinergia, il Lucca Summer Festival oggi non esisterebbe. Arrivare dopo tanti anni a un protocollo di intesa con la Soprintendenza per l’utilizzo dell’ex Campo Balilla come luogo di spettacolo per i grandi eventi è stato un grande risultato per la programmazione richiesta da eventi di questa portata. Perché anche il concerto dei Blur è stata l’ulteriore conferma di un’evidenza: questa magia sarebbe irripetibile senza uno spazio capace di accogliere il pubblico dei grandi eventi. Quello spazio è uno: l’ex Campo Balilla".

P.Pac.