
La mostra Puccini Fotografo allestita alla Fondazione Ragghianti con il contributo del Centro Studi
Il Centro Studi Giacomo Puccini, principale istituzione internazionale in materia, sempre più al centro dell’attenzione di addetti ai lavori e di appassionati. Un calendario fitto di appuntamenti che ha accompagnato il centenario della morte del compositore di dodici opere da considerarsi ormai patrimonio dell’umanità. Un 2024 quindi ricco di iniziative di notevole interesse coronate dalla prossima presentazione, domani 20 dicembre, alle 17,30 nella Sala Vincenzo da Massa Carrara del Complesso San Micheletto, del quarto e quinto volume dell’“Epistolario di Giacomo Puccini” edito da Olschki.
Alla presentazione, a cura del critico musicale e musicologo Jacopo Pellegrini, presenzieranno Mario Pardini sindaco di Lucca, Marcello Bertocchini della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Virgilio Bernardoni (Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini) e Gabriella Biagi Ravenni (Centro studi Giacomo Puccini).
Il quarto volume dell’Epistolario pucciniano (1905-1906), a cura di Gabriella Biagi Ravenni e Francesco Cesari, contiene 706 lettere (294 pubblicate per la prima volta) e racconta la vita di Puccini in un periodo densissimo: ricerca assidua di nuovi soggetti, affermazione internazionale di “Madama Butterfly”, prima trasferta intercontinentale per l’inedito “festival Puccini” a Buenos Aires e altri viaggi promozionali in Italia e all’estero, fino al tentativo di collaborazione con Gabriele d’Annunzio.
Invece le 654 lettere (311 pubblicate per la prima volta) del quinto volume (1907-1908), a cura di Virgilio Bernardoni e Aldo Berti, ci raccontano Puccini in un biennio di transizione sul piano creativo e biografico. La selezione finale di soggetti da cui emerge “La fanciulla del West”, le nuove collaborazioni librettistiche, i giri per il mondo per turismo e per diffondere le proprie opere, l’acquisto di automobili di lusso, l’insorgere del “caso Doria Manfredi”.
La lunga carrellata di iniziative del Centro Studi Giacomo Puccini, presieduto da Gabriella Biagi Ravenni, ha avuto inizio il 16 gennaio a Stoccarda con Giacomo Puccini Symposium 2024, convegno in memoria del celebre studioso Dieter Schickling, ad un anno dalla scomparsa. Momento clou il 15 febbraio a Lucca, alla Fondazione Ragghianti, in occasione del taglio del nastro di “Qual occhio al mondo”. Puccini fotografo, mostra realizzata da Fondazione Ragghianti in collaborazione con Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini e Centro Studi Giacomo Puccini. La mostra, curata da Paolo Bolpagni, Gabriella Biagi Ravenni e Patrizia Mavilla, presenta una selezione di fotografie scattate da Giacomo Puccini a persone e luoghi.
La mostra “Qual occhio al mondo. Puccini fotografo”, da considerarsi la principale mostra del centenario pucciniano, il 2 ottobre e stata ospitata a Madrid, Teatro Real, e a Malta, nel Palazzo del Parlamento, per poi essere allestita, dal 21 ottobre, a Roma, all’Accademia di Santa Cecilia. Ancora a Malta, tra fine novembre e inizio dicembre, ci sono stati altri appuntamenti pucciniani, tra cui due concerti e due incontri promossi dalla Malta Band Clubs Associatione e dal Centro Studi. Molto importante anche il convegno internazionale di studi Puccini 24, dall’8 all’11 luglio, a Lucca e a Torre del Lago in collaborazione con Fondazione Simonetta Puccini, poi proseguito a Venezia dal 2 al 4 ottobre in collaborazione con Centro tedesco di studi veneziani, Fondazione Cini, Teatro La Fenice, Università Ca’ Foscari. Di grande grande interesse pure l’evento del 19 e 20 marzo all’Università di Siena con Giacomo Puccini nella storia della lingua italiana. Lettere, libretti, poesie, convegno, ideato e curato da Fiammetta Papi.