Carattere e reazione, le chiavi per i tre punti

Dopo un primo tempo con tanti errori sotto porta, la Lucchese è riuscita a ribaltare la sfida di Pesaro grazie ad un ottimo secondo tempo

Carattere e reazione, le chiavi per i tre punti

Carattere e reazione, le chiavi per i tre punti

Sembrava la solita partita dalle occasioni sprecate (nel primo quarto d’ora i rossoneri si sono "ciccati" almeno due gol), puntualmente pagate con il gol su punizione di capitan Di Paola, invece questa volta la squadra ha reagito, ha ripreso in mano il pallino del gioco, ha dominato a centrocampo, grazie alla presenza dei giovani "corridori" come Cangianiello ed Astrologo, supportati da un incontrista del calibro di Tumbarello ed hanno prima riequilibrato il match con l’undicesima "perla" di Rizzo Pinna (sarà un problema, presidente, trattenerlo, dal momento che sul tre quartista sono da tempo piombate almeno tre squadre importanti), quindi messo in ghiaccio il risultato con le reti di Tiritiello e di Jeboah. La terza vittoria esterna stagionale è arrivata perché questa volta la squadra non si è demoralizzata, dopo essere passata in svantaggio, perché ha saputo reagire e soprattutto perché ha fatto valere la sua migliore caratura tecnica complessiva.

E sarà stato contento anche il presidente Bulgarella che aveva chiesto ai rossoneri una prova d’orgoglio e di carattere per dare un senso migliore al finale di campionato, che rischiava di finire nell’anonimato. Grazie ai tre punti conquistati al "Benetti", la Lucchese può legittimamente puntare ad entrare nella futura "top ten".

Il primo obiettivo, come ha ricordato Gorgone, è ora quello di rimanerci per provare poi, nel contesto, peraltro, di un calendario con difficoltà variegate, specialmente nelle ultime due giornate con il derby casalingo con la lanciatissima Carrarese e poi la trasferta-trabocchetto di Ancona, a conquistare il miglior piazzamento possibile, anche nella ipotesi che la prima dei "play-off" potrebbe essere giocata in trasferta. Ora la squadra si gode, giustamente, di tre giorni di riposo, dal momento che tornerà in campo soltanto lunedì 8 aprile alle 20,45 contro l’Arezzo. Sarà l’occasione giusta per il mister per recuperare i vari Gucher, Disanto e forse anche Visconti ed avere così tutto il gruppo a disposizione per il gran finale, dove, più che mai, serviranno forze fresche.

E chissà che non si possa rivedere, almeno, per uno spezzone di partita anche Fedato, fuori per infortunio alla caviglia da 4 mesi, ricordando che l’esterno offensivo ha ancora un anno di contratto. Grazie ai tre gol messi a segno a Pesaro, è leggermente migliorata la differenza tra i gol realizzati (32) e quelli subiti (39), arrivando ad una media di 0,82 gol a partita. Intanto sono dodici i rossoneri che sono andati a segno. Questa la classifica di squadra: Rizzo Pinna largamente in testa con 11 centri, seguono Gucher ed Yeboah con 4, Guadagni, Magnaghi, Russo e Tiritiello con 2; chiudono Tumbarello, Benassai, Cangianiello, Quirini e Disanto con 1 gol.

Emiliano Pellegrini