Caos sanità, vertici Asl rispondono “Dal Pnrr i fondi per l’ex ospedale“

Corsini (direttore area vasta): “Manca personale, anche medici radiologi, ma il San Luca è eccellenza“

Caos sanità, vertici Asl rispondono   “Dal Pnrr i fondi per l’ex ospedale“

Caos sanità, vertici Asl rispondono “Dal Pnrr i fondi per l’ex ospedale“

All’attacco concentrico nei confronti di una sanità “zoppa“ i dirigenti Asl rispondono senza negare le evidenti criticità. Per il dottor Giacomo Corsini, direttore sanitario dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, “è un dato oggettivo e indipendente dalla nostra volontà che alcune risorse non siano reperibili al momento. Il San Luca è un ospedale strutturalmente all’avanguardia e ci sono importanti professionalità. Il punto è che l’ospedale da solo non può reggere, deve essere gestito in un sistema di rete a livello aziendale ma anche a livello regionale – ha dichiarato anche in occasione del consiglio comunale sulla sanità –. L’impatto sul pronto soccorso è importante, non sempre purtroppo riusciamo a dare risposte nel tempo che vorremmo. Questo vale anche per le attese sulla diagnostica, ecografie e risonanze magnetiche, anch’esse collegate alle difficoltà di reperire medici radiologi: stiamo attendendo l’esito di altri concorsi. Esiste un gap, lo dobbiamo colmare anche attraverso il privato accreditato“.

Ma c’è anche il bicchiere mezzo pieno: “C’è stato un importante recupero sulle liste d’attesa chirurgica: dal confronto marzo 2020 - marzo 2023 emerge che i pazienti in lista d’attesa chirurgica sono +13% a livello aziendale e addirittura -25% all’ospedale “San Luca” – specifica il dottor Corsini – grazie anche a un aumento consistente degli interventi chirurgici effettuati negli ultimi mesi: rispetto allo stesso periodo del 2019, +2,41% a ottobre 2022, +10,20% a novembre 2022, +3,03 a dicembre 2022, + 10,10% a gennaio e febbraio 2023 (sempre rispetto agli stessi mesi del 2019)“.

I due piatti della bilancia non trovano punto di equilibrio, soprattutto nella post pandemia: più esigenze di assistenza meno personale. “In realtà – spiega il direttore sanitario dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest – nel nostro distretto, per dare qualche numero a livello generale, il personale è aumentato da 1.855 a 2.075 unità. Però le esigenze di assistenza sono cresciute di più. Il nostro obiettivo è anche quello di lavorare sulle vaccinazioni (in particolare contro il morbillo, la parotite e la rosolia) e sulle liste di attesa”. Il Campo di Marte è una risorsa che ancora non esprime le sue potenzialità, ma ci sono margini anche grazie ai fondi finalizzati dal Pnrr. Eluisa Lo Presti dell’Asl, direttrice della zona distretto della Piana di Lucca, fa il quadro della situazione: “Sul territorio sono previsti interventi da oltre 4 milioni di euro di cui 2 milioni e 800mila euro per l’adeguamento del padiglione C del Campo di Marte. Qui ci sono 46 posti letto per le cure intermedie che necessitano di un adeguamento antisismico”. Altre 700mila casa saranno destinati alla casa di comunità di Pescaglia e 400mila euro all’ampliamento di quella di San Leonardo.

“Una figura essenziale è quella dell’infermiere di famiglia – ha evidenziato la dottoressa Lo Presti –. L’obiettivo che ci viene indicato è quello di 56 infermieri di famiglia, uno ogni 3mila abitanti. Oggi nel abbiamo 46, non ci siamo ma la base è buona. La nostra road map è quella di sviluppare le case di comunità e renderle completamente funzionali entro due anni. Inizieremo dal Campo di Marte, dove si concentreranno anche le attività con i medici di famiglia, con la continuità assistenziale, ex usca e infermieri e poi diagnostica di base, competenze specialistiche, assistenti sociali e psicologo di base“.

Laura Sartini