REDAZIONE LUCCA

Getta il cane dall'auto in corsa: "Troviamo quel delinquente"

L'appello di una coppia che ha assistito impotente alla scena

Nel riquadro il bassotto lanciato dall'auto

Lucca, 2 agosto 2016 - Stramazzato al suolo e stroncato da un’emorragia interna. Proprio mentre cercava, con le ultime forze, di inseguire la persona alla guida dell’auto che 30 secondi prima lo aveva condannato a morte, gettandolo dal finestrino della sua macchina in corsa. È la fine tragica di «Otto», un piccolo bassotto che due notti fa in via delle Pierone a San Vito è stato barbaramente ucciso. La scena horror è avvenuta di fronte agli occhi di una coppia di fidanzati a passeggio lungo la strada. «Un’auto – raccontano – ha lasciato cadere il cane di razza bassotto, sull’asfalto. Il cane, appeso per il collare alla mano di quessto delinquente, è caduto in malo modo». Poi l’ultimo scatto prima della morte.

«Il cucciolo si è rialzato – continuano – e ha preso a correre dietro la macchina che l’ha abbandonato piangendo e barcollando finché non si è accasciato a terra». Una scena che ha commosso fino alle lacrime i due spettatori, paralizzati dal gesto bestiale. La vicenda però si tinge di giallo ed è al vaglio dei carabinieri di Borgo Giannotti e S. Concordio: in mattinata infatti la proprietaria del bassotto si era presentata alla caserma di Lammari per denunciare la scomparsa del suo cane di nome Otto. «Non abbiamo fatto in tempo a prendere la targa per via del buio – aggiungono i fidanzati – e della speranza di salvare il cane: ci siamo preoccupati di soccorrere l’animale il quale dal dolore e dallo spavento ci ha persino morso una mano nei suoi ultimi stenti». Ma un identikit sommario ci sarebbe: si tratta di una macchina Opel Zafira station wagon nera con cromature argentate, sparita nella notte in direzione Pesciatina, senza lasciare nessuna traccia se non una scia di dolore alle sue spalle.

La coppia poi ha trasportato il cagnolino all’ospedale veterinario di S.Concordio.Ma una volta varcata la porta d’ingresso il cane era già morto. «Non aveva né microchip né tatuaggio – raccontano ancora – e soltanto un anno di età: abbiamo denunciato il fatto alle autorità, purtroppo contri ignoti». Ora la speranza della proprietaria del cane, e anche quella dei due ragazzi, è che i carabinieri riescano a identificare l’autore del gesto criminale e a identificarlo. «MA QUELLOche vogliamo, raccontando questa storia – concludono i testimoni – è far sapere alla persona che ha gettato dal finestrino il cane che non gli ha dato una sola possibilità: lo ha ucciso facendolo soffrire di brutto». Al vaglio dei militari al momento ci sono diverse piste. Anche quella di un sadico: Otto infatti era un cane molto affettuoso. E’ probabile che sia stato preso da qualcuno che poi ha deciso di «divertirsi» con lui in modo spietato