REDAZIONE LUCCA

Camilla, rivelazione a Castrocaro

La 17enne versiliese classificata prima ex aequo, ma le regole del Festival hanno fatto vincere un piemontese

Camilla Bernabò

Grande successo al Festival di Castrocaro, andato in scena due sere fa e trasmesso in diretta su Rai2, per la giovane cantante pietrasantina Camilla Bernabò, in arte ’Sintesi’: la 17enne si è classificata al primo posto ex aequo con il piemontese Simone Veludo dopo la somma dei voti della giuria di esperti (nomi di spicco della musica italiana come Noemi, Ermal Meta, Boosta dei Subsonica e Margherita Vicario), dei critici di Radio2 e del pubblico che ha votato su TimMusic. Purtroppo, a risultare decisivo per l’assegnazione della vittoria è stato il voto nella classifica degli inediti - determinate in caso di parità, come da regolamento - che ha premiato il pur bravo Veludo.

Ma il primo posto sfuggito per un’inezia è comunque un risultato straordinario per un’artista ancora in rampa di lancio, che solo da pochi mesi si è affacciata nel panorama musicale italiano. E che ha in mente di restarci per tanto tempo.

’Sintesi’, com’è nata questa passione per la musica e per il canto?

"La passione per il palco ce l’ho fin da quando sono piccola. Da bambina, mi divertivo a mettere in scena degli spettacolini con mia sorella. Poi, circa due anni fa, ho iniziato a prendere lezioni di canto e a scrivere dei testi. A marzo, ho portato una canzone a Musicantiere Toscana, una scuola e studio di Carrara, con cui ho pubblicato il mio primo inedito ’Astronauta’".

Che emozioni si porta dietro dal Festival e cosa sente di aver imparato?

"E’ stato talmente bello che ho pensato di vivere un sogno. E allo stesso tempo è stata un’esperienza fondamentale, che mi ha insegnato tanto e mi ha dato una nuova consapevolezza. Ho avuto modo di rapportarmi con una produzione competente, giudici di primo livello e una band che ci ha regalato parecchi consigli, anche a telecamere spente".

Adesso quali sono i suoi progetti e le sue prospettive?

"Spero di poter fare di questo la mia vita: quando canto sono felice. Quando chiudo gli occhi, sogno di fare un concerto e questo mi convince ancora di più della mia voglia di vivere di musica. Con un microfono in mano, sento di essere la versione migliore di me. Ora sto continuando a scrivere canzoni e spero a breve di poterle registrare".

Una stella a cui si ispira?

"La mia musica attinge da tanti generi. Un’artista che seguo con attenzione è Billie Eilish, ma ascolto e conosco anche musica italiana contemporanea, come i Gazzelle, o del grande cantautorato, come Bennato, che ho portato nella finalissima a Castrocaro, o Battiato. E poi, al Festival ho avuto modo di conoscere cantanti che si muovono in generi diversi dal mio, cosa che ha stimolato la mia curiosità e mi ha dato ulteriori motivazioni".

DanMan