Assalito dai calabroni va in choc anafilattico. "Vivo grazie a farmaciste e 118"

Un operaio cinquantenne è stato prontamente soccorso alla farmacia “Novelli“ di Ponte San Pietro

Lo staff della farmacia Novelli a Ponte San Pietro con la  bottiglia del brindisi

Lo staff della farmacia Novelli a Ponte San Pietro con la bottiglia del brindisi

Lucca, 12 ottobre 2021 - Uno sciame di calabroni l’aveva aggredito all’improvviso in campagna a San Macario mentre raccoglieva dell’uva fragola. Almeno tre le punture che gli stavano causando un pericoloso choc anafilattico, i cui sintomi peggioravano istante dopo istante. Ma lui, un operaio cinquantenne, aveva avuto l’intuizione di non restare lì, bensì di saltare subito in macchina e raggiungere la vicina farmacia Novelli sulla Sarzanese a Ponte San Pietro. Qui lo staff della farmacia aveva capito immediatamente quello che stava accadendo e l’aveva soccorso con un’iniezione provvidenziale di adrenalina, cercando anche di stabilizzarlo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118.

"E’ stata l’ora più brutta della mia vita – racconta l’operaio – perché i calabroni mi avevano punto anche al collo. Il tempo sembrava essersi fermato, stavo gonfiando in ogni parte del corpo e pian piano non riuscivo quasi più a respirare. Ho davvero temuto di non farcela, ma alla farmacia hanno capito subito cosa fare e come aiutarmi in modo tempestivo. Poi la corsa in ospedale, le terapie e circa 24 ore di ricovero. Il peggio era passato, anche se ho scoperto di essere allergico al veleno di calabroni. Però, uscito dal San Luca, sono voluto tornare alla farmacia Novelli per lasciare alle farmaciste una bottiglia con cui brindare. Gli angeli esistono. Grazie infinite!". P. Pac.