REDAZIONE LUCCA

Bollette raddoppiate "O ci aiutano o si chiude"

In difficoltà gelaterie e ristoranti: "Non possiamo staccare mai la corrente". Francesco Caponi, titolare di “Franca“, dovrà pagare 5mila euro di luce

Gelaterie, pasticcerie e ristoranti i settori merceologici più colpiti dal caro bollette. Luce in primis, con le celle frigo sempre accese per conservare i prodotti, ma anche il gas con i forni in funzione a ciclo continuo. Francesco Caponi, titolare della storica gelateria "Franca", istituzione di Altopascio dove è presente da oltre mezzo secolo, ha ricevuto la bolletta di luglio dell’energia elettrica da oltre cinquemila euro, oltre il doppio rispetto ai periodi precedenti: "Nel mio comparto se il business è andato bene e hai lavorato, come per fortuna accaduto da noi questa estate, allora si può ammortizzare, altrimenti si chiude.

Tra luce e affitto devo pagare ottomila euro. Sapete quanto ci vuole a guadagnarli? Non ci sono alternative, ci devono aiutare, scindere il prezzo del gas da quello della luce, come hanno fatto in Spagna, dove pagano un terzo rispetto a noi e rispetto alla Francia dove pure hanno il nucleare. Per noi non ci sono chance. Altre attività possono disattivare la corrente per alcune ore. Noi no. Per 24 ore dobbiamo mantenere gli impianti di refrigerazione in funzione".

Sulla stessa lunghezza d’onda, per la categoria ristoranti la "Dogana", locale conosciuto ormai in tutta Italia. Uno dei titolari, Fabio Riccardo (l’altro è Mirko Galligani), spiega: "Siamo senza dubbio i più penalizzati. Una cartiera, facendo un esempio, avrà minore guadagno e non sarà certo felice di fermare la produzione per 15 giorni, però poi riparte di sicuro. Nella ristorazione, parlo per i più piccoli, chi si ferma rischia di non rialzare più la saracinesca. Il Governo deve intervenire per forza. Si rischia il default completo. Questo disastro era annunciato a dicembre 2021, ben prima della guerra in Ucraina. Noi siamo in causa con un gestore per questi incrementi ingiustificati".

La prossima settimana Fabio Riccardo ne parlerà a Retequattro.

Massimo Stefanini