
"Bene cambiare la raccolta di abiti usati"
"Non condividiamo le perplessità dell’ex consigliere comunale Paolo Moriconi, in merito alla razionalizzazione della raccolta degli indumenti usati messa in atto dal Comune e da Sistema Ambiente, sia in ordine tecnico che logistico": ecco la presa di posizione del capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Alessandro Di Vito.
"Nell’analisi diffusa da Moriconi – spiega Di Vito – ci sono diversi errori, come affermare che ci sono 4 centri raccolta, mentre invece sono 5 e con un programma di incremento, grazie alle associazioni di volontariato che hanno dato la disponibilità per un servizio importante anche da un punto di vista sociale e culturale". Secondo Di Vito, anche l’aspetto della selezione degli indumenti non è stata introdotta recentemente, ma da sempre viene effettuata, per riutilizzare solo materiale in buono stato. "Il resto – aggiunge – è sempre stato smaltito come rifiuto, con la differenza che, fino a oggi, una prima selezione veniva fatta nei pressi dello stesso cassonetto, con i vestiti e le scarpe ritenute non idonee da cittadini poco attenti all’ambiente che venivano disseminati nel raggio di qualche metro dalla postazione, con evidenti problemi per il decoro e la salubrità dell’area. Ora questo non avverrà più". Per Di Vito è improprio anche il paragone con Capannori, visto che usa metodi e tratta volumi diversi. "Gli anni di propaganda della sinistra fanno effetto – conclude – e Moriconi tira fuori il luogo comune su Capannori, come esempio virtuoso, ma certamente da rivalutare, dati alla mano. Solo pochi giorni fa Lucca è stata incoronata la città capoluogo con la più alta raccolta differenziata a livello regionale. Grazie al lavoro di Comune e Sistema Ambiente".