Un incontro ravvicinato con Beatrice Venezi a ‘casa sua’. Il direttore d’orchestra è in questi giorni a Lucca dove dirigerà questo fine settimana (sabato 17 e domenica 18 maggio) in prima nazionale "Giselle around Le Villi" al Teatro del Giglio Giacomo Puccini. Si tratta di un evento unico nel suo genere, un coraggioso progetto di sperimentazione e ricerca attorno alla musica di Giacomo Puccini, frutto del rapporto coproduttivo tra il teatro lucchese e l’Ente De Carolis di Sassari.
Lo spettacolo attinge da due opere – "Le Villi" di Puccini e "Giselle", il celebre balletto di Adolphe-Charles Adam – che hanno in comune il soggetto, la giovane età dei compositori e il fatto di essere due importanti incipit nel mondo musicale e nella vita privata dei loro rispettivi autori. Infatti, mentre Giselle è la prima partitura scritta per un balletto, Le Villi è la prima opera che proietta Puccini nel grande mondo operistico.
Questo lavoro di fusione operato da Sergio Oliva (che insieme a Silvano Corsi firma adattamento e trascrizioni da Le Villi e Giselle), attraverso l’uso di musiche originali che fungono da raccordo tra le due composizioni, cerca di rendere essenziale i principali elementi drammaturgici e musicali, al fine di portare il pubblico a seguire contemporaneamente sia il Balletto che l’Opera lirica, e riportare all’attenzione dei contemporanei la straordinaria attualità del Puccini giovane.
Sul podio il direttore Venezi che torna a Lucca dopo impegni di grandissimo rilievo e dopo la sua nomina, lo scorso novembre, a Direttore Principale Ospite del Teatro Colón di Buenos Aires, in Argentina, tempio della lirica tra i più importanti al mondo, sarà protagonista indiscussa dello spettacolo, sul podio dell’Orchestra Ente De Carolis.
Sul palcoscenico, interpreti vocali di fama internazionale quali Carlo Ventre (Roberto) e Anastasia Boldyreva (Anna). Alberto Gazale, che canterà il ruolo di Guglielmo Wulf, firma anche regia e scene; le coreografie sono di Luigia Frattaroli, i costumi di Marco Nateri, le luci di Tony Grandi.
F.M.