
Nel cuore di Toringo esiste un bar davvero speciale. Si chiama “Bar Alfredo“ ed è molto più di un semplice luogo dove gustare un buon caffè o un cappuccino per la colazione. E’ un angolo di tradizione dove poter gustare anche i migliori prodotti di norcineria e alimentari, fatti con amore e sapienza.
Damiano Simonetti, infatti, è proprietario dello storico bar del paese, che esiste fin dagli anni ’70. Non solo tabacchi, colazioni e aperitivi, ma molto, molto di più. Con l’arrivo della pandemia, infatti, l’attività ha saputo sviluppare nuove aspirazioni. "Quando c’è stato il lockdown abbiamo dovuto reinventarci - racconta Damiano - non è stato facile, ma avevo anche dei dipendenti a cui pensare. Allora ci siamo rimboccati le maniche e con molta fatica e sacrificio abbiamo fatto fronte alla situazione, impegnandoci anche per la nostra zona, attivandoci con un servizio a domicilio, che è stato anche un servizio di utilità sociale, dedicato alla popolazione".
"Abbiamo rimesso in moto la nostra vecchia licenza - aggiunge - , grazie anche ai grandi spazi del fondo, che permette anche l’esercizio dell’alimentari e della norcineria. Così abbiamo fatto fronte alla situazione applicandoci a cose anche nuove, giorno dopo giorno". Damiano Simonetti e i suoi collaboratori hanno sviluppato la pasticceria, allestendo un bel laboratorio per le colazioni e si sono dedicati alla produzione di salumi e affettati di grande qualità, allestendo gustosi taglieri, rispondendo alla crisi con fantasia ed autonomia. Il locale, ampio e versatile, è venuto loro incontro. Oltre 150 metri quadri di locale a disposizione, dotato di un ampio grande parcheggio, che ha permesso, anche al momento della riapertura, di garantire le giuste distanze fra i clienti.
"Un grande ringraziamento lo dobbiamo a tutti i nostri clienti - sottolinea il titolare del “Bar Alfredo“ - : qui nella periferia non arriva certo il turismo, da una parte questo ci ha aiutato, perché ci siamo potuti mettere a disposizione del paese e del territorio. La ripartenza è stata lenta e graduale, abbiamo fatto fronte ai tanti controlli a cui le autorità ci hanno sottoposto, in modo costante e ai quali posso dire con orgoglio che siamo sempre risultati perfettamente a norma. Oggi siamo ancora sempre al 7080% rispetto a prima, ma andiamo avanti con ottimismo".
"Se posso fare una piccola critica - conclude - , qua in periferia il Comune lo abbiamo visto solo per fare i controlli, ma mai per riconoscere il lavoro che abbiamo fatto durante il lockdown, in assistenza alla popolazione, soprattutto anziana, con il nostro servizio a domicilio".
B.D.C.