Banco di Lucca, un ottimo bilancio. Utile +20,5% e dividendo 1,55 euro

Per l’istituto di credito del gruppo La Cassa di Ravenna il risultato del 2023 è stato di 1,87 milioni di euro. La raccolta diretta è cresciuta del 5% (426,5 milioni) e quella indiretta del 15,3% (260 milioni).

Approvati i risultati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso, da parte del consiglio di amministrazione del Banco di Lucca e del Tirreno Spa. La relazione di fine anno è stata illustrata dal direttore generale Fabio Frilli. Si tratta di risultati ampiamente positivi e in crescita, nonostante il perdurare della congiuntura particolarmente difficile.

"Il margine di intermediazione è cresciuto di 12,8 milioni di euro – si legge in una nota – facendo registrare un +3,55%; il margine operativo lordo, incluse rettifiche per il rischio di credito particolarmente prudenti, è aumentato a 2.82 milioni di euro con un + 21,60% pur comprendendo i costi aggiuntivi per i salvataggi di banche concorrenti".

Assolutamente soddisfacente l’utile netto che ammonta a 1,87 milioni di euro, pari a una crescita del 20,5%. Banco di Lucca e del Tirreno Spa, lo ricordiamo, appartiene al Gruppo bancario privato e indipendente presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi. Opera in sette regioni ed ha al suo attivo ben 135 sportelli bancari e finanziari che risultano, alla luce dei dati forniti, ampiamente positivi.

Prosegue la nota: "Il consiglio di amministrazione, su proposta del presidente e d’intesa con il direttore generale, ha stabilito di proporre, alla prossima assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio 2023, di accantonare 1,165.000,00 di euro alla riserva indisponibile facoltativa, di cui all’articolo 26 della legge n° 136 del 9 ottobre 2023, e di distribuire un dividendo, pari a 1,55 euro per azione, per un totale di 612.721,20 euro". Da sottolineare, inoltre, come sia cresciuta anche la raccolta diretta del 5%, che si posiziona a 426,5 milioni di euro e la raccolta indiretta del 15,3% raggiungendo i 260 milioni di euro".

Naturalmente tutti i principali dati delle attività e dei servizi sono risultati positivi e in crescita, dimostrando l’apprezzamento che il Banco di Lucca e del Tirreno riscuote nei territori nei quali è presente. Conclude la nota: “Gli impieghi alla clientela, che testimoniano l’apporto del Banco all’economia toscana, sono stati sostanzialmente stabili nell’anno, attestandosi a 390 milioni di euro”.

La presenza del Banco di Lucca e del Tirreno, in forza naturalmente anche sul nostro territorio, sta dimostrando come la capillarità degli sportelli che si diffondono in un sistema produttivo importante, rappresenti il sostegno di un’economia generale che, seppure contrassegnata dalla crisi, si pone come un solido baluardo di affidabilità.

Maurizio Guccione