REDAZIONE LUCCA

Bacino del Sibolla, cercasi gestore La giunta si adopera per la riserva

Richiesto un ente del Terzo settore o un’associazione di promozione sociale che possa occuparsene

Gestore cercasi per l’oasi naturalistica del bacino lacustre del Sibolla, 64 ettari all’interno del comune di Altopascio. Pronto lo schema di convenzione fino al primo ottobre 2025, eventualmente rinnovabile. La giunta altopascese, attraverso la delibera numero 180 del 24 novembre 2022, vuole pianificare il futuro della riserva (menzionata anche in convenzioni internazionali per le sue rarità botaniche), costituita dal Centro visite, in località Ferranti nel comune di Altopascio, articolato in due fabbricati, di cui uno attrezzato per accoglienza e didattica e l’altro a uso espositivo, ad oggi ancora di proprietà della Provincia di Lucca e in attesa di formalizzazione degli atti di passaggio dei beni fra Provincia di Lucca e Regione, e dal percorso che collega con il cosiddetto giardino didattico. Si cerca un Ente del terzo settore o un’associazione di promozione sociale che possa occuparsene.

Dopo il complesso passaggio di competenze in materia di aree protette, di cui alla Legge regionale 22 del 2015 e del subentro della Regione quale Ente gestore, ai sensi della legge regionale 30 del 2015, dei siti della rete Natura 2000, la Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze, le Province di Pistoia e Lucca, i Comuni di Fucecchio, Ponte Buggianese, Altopascio, Cerreto Guidi, Chiesina Uzzanese, Pieve A Nievole, Monsummano Terme, Larciano e Lamporecchio, hanno approvato un primo protocollo di intesa per la valorizzazione delle aree. Il Municipio del Tau non ha strutture, logistica, strumenti e risorse umane per lo svolgimento delle attività di gestione che riguardano una serie di attività: promuovere la corretta conservazione degli ambienti, ripristinare passaggi e sentieri, promuovere la divulgazione scientifica collegata con le scolaresche ad esempio, garantire l’accoglienza dei visitatori.

Massimo Stefanini