Assi viari, è rottura Lucca firmerà il protocollo regionale Capannori per ora no

Si spacca il fronte tra i due Comuni sul documento che si propone di apportare migliorie alla prima parte del contestato progetto. Pardini: "Teniamo fede al percorso". Menesini chiede un incontro.

Assi viari, è rottura  Lucca firmerà  il protocollo regionale  Capannori per ora no

Assi viari, è rottura Lucca firmerà il protocollo regionale Capannori per ora no

Lucca sì, Capannori, no. Assi viari, la giunta Pardini accetta di firmare il protocollo proposto dalla Regione Toscana che sulla carta si propone di apportare migliorie alla prima parte del contestato progetto (per la seconda si sono perse le tracce dopo il definanziamento proprio della Regione) e rompe definitivamente il fronte con Capannori che non è intenzionata a firmare il documento, almeno nei tempi richiesti dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Baccelli che aveva posto come data ultima il 20 marzo prossimo.

"L’amministrazione Pardini – si legge in una nota – tiene fede al percorso annunciato e, nella giunta comunale di stamattina, ha approvato all’unanimità il protocollo d’intesa per l’istituzione del tavolo tecnico con Regione Toscana, Anas, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Comune di Capannori. L’opera finanziata e commissariata potrà così essere analizzata nelle criticità con il contributo fondamentale di tutti i soggetti coinvolti. Attorno al tavolo tecnico sarà così discusso dettagliatamente il progetto esecutivo, che può essere migliorato. Gli uffici tecnici del Comune di Lucca seguono da anni la gestazione del cantiere e hanno già analizzato tutte le soluzioni migliorative necessarie a cui tutti gli enti locali coinvolti potranno dare il loro contributo costruttivo".

Se Lucca, dunque, prova a seguire la strada della trattativa attraverso la firma del Protocollo, una strada non priva di problemi tecnici, soprattutto sulle questione cruciali, una per tutte l’altezza del viadotto, Capannori preferisce rimanere con le mani più libere. Come? Manifestando la disponibilità a mettersi a un tavolo, ma senza firmare nulla e nel frattempo chiedendo un incontro urgente al presidente regionale Giani augurandosi che nel frattempo la Regione Toscana non firmi il protocollo (proposto peraltro dal suo assessore Baccelli).

"Siamo pronti a sederci a qualsiasi tavolo con Anas – scrive l’assessore alla Mobilita del Comune di Capannori Giorgio Del Chiaro – ma gli abbiamo chiesto di fermare gli espropri e non abbiamo ricevuto risposta. Per questo il Comune di Capannori ha richiesto come intera maggioranza un incontro urgente al presidente della Regione Giani perché siano ristabiliti i ruoli, fermati gli espropri e riaperto un dialogo nell’interesse dei cittadini sulla questione assi viari. Anche senza firmare il protocollo, noi siamo pronti a sederci ad ogni tavolo istituzionale per confrontarci con Anas: il problema è che finora questo tavolo non si è mai riunito".

Per il momento, dunque, non ci sono le condizioni perché il Comune approvi in giunta il Protocollo. Poi, la nuova stoccata al Comune di Lucca. "È ormai certo che il Comune di Lucca accetta di sedersi a un finto tavolo per le modifiche, visto che Anas ha già iniziato gli espropri - continua Del Chiaro -. Noi ci vogliamo sedere a un tavolo vero per le modifiche, quindi chiediamo di vederci, di fermare gli espropri e di affrontare faccia a faccia, tutti insieme, le modifiche. Le modifiche sono fondamentali per salvaguardare il territorio e perché l’opera tolga realmente il traffico dai centri abitati. Altrimenti si rischia di fare un’opera costosissima che spacca in due la Piana di Lucca e non migliora la vita di nessuno. Sappiamo che Anas non vuole fare le modifiche ma a decidere per i nostri territori non può essere Anas, spetta al Comune di Capannori e a quello di Lucca. E anche se Lucca ha abdicato nella sua prerogativa istituzionale, noi vogliamo esercitarla fino in fondo".

Fabrizio Vincenti