
di Daniele Masseglia
Venti anni d’amore, tanti quelli che legano l’imprenditore italofrancese Alain Cirelli a Pietrasanta, tradotti in un mega-investimento che nessuno prima d’ora aveva realizzato in città. Si chiama “Paradis“ ed è sbocciato sul lato mare di piazza Crispi: al piano terra bar, lounge bar e ristorante, al primo e secondo piano un hotel con dodici camere, più il giardino sul retro dominato dall’antico bastione (con ingresso anche da via Oberdan) e in totale qualcosa come 200 gessi che danno al cliente l’impressione di entrare in un mini-Louvre dove arte, cucina e accoglienza vanno a braccetto. Stamani, in forma privata, ci sarà la benedizione del proposto del Duomo monsignor Stefano D’Atri mentre l’inaugurazione è in calendario nella prima settimana di luglio.
Di Cirelli, e del suo socio Laurent Flechet, avevamo già parlato nei mesi scorsi a proposito dell’azienda agricola ecosostenibile di sei ettari in via Bugneta e degli uliveti sulle colline di Capriglia e Capezzano Monte, colline sulle quali l’imprenditore parigino ha scelto di vivere tanti anni fa. Il terzo tassello di questo progetto milionario targato “Paradis“ (si parla di una quindicina di milioni di euro) ha preso forma negli ultimi due anni, più un terzo speso per le incombenze burocratiche, e doterà la città dell’unica struttura dotata di bar, ristorante e albergo. "In questi due anni – racconta Cirelli – ho impiegato dalle 50 alle 60 persone, quasi tutte legate ad aziende della Versilia. Per quanto riguarda invece i posti di lavoro abbiamo previsto 26 persone, che saranno tutte assunte a tempo indeterminato, tra cui una proveniente da Firenze. Ci tengo a ringraziare i laboratori ’Barsanti’ e ’Rebecchi’ per i 200 gessi gentilmente prestati ed esposti in tutti gli ambienti del ’Paradis’". Fatte queste premesse, Cirelli fa da Cicerone e illustra le peculiarità della sua creatura. A partire dal piano terra, con il bar e l’annesso lounge che ha deciso di chiamare ’Ariodante’ dal nome del compianto padre. Bar e ristorante non saranno al servizio dei soli clienti dell’hotel, ma di chiunque, con il bar dotato di camino e wifi: per tutta l’estate lavorerà dalle 12 alle 24, all’insegna di una cucina tipicamente mediterranea, leggera e incentrata sull’elemento vegetale. In totale potranno sedersi 130 persone, di cui 60 all’interno e 70 nel giardino sul retro, dove sono state posizionate anche due sculture con giochi d’acqua a cura del celebre architetto paesaggista francese Jean Mus.
Al centro spicca in particolare il ’tavolo degli artisti’, pianale in marmo su cui scorre un velo d’acqua con gli assi legno da appoggiare per chi vuole mangiare. Completano il quadro la cantina con 300 bottiglie e i due piani dell’hotel con vista anche sulla Rocca di Sala. "Ho conosciuto Pietrasanta 20 anni fa – conclude Cirelli – quando lavoravo a Firenze da ’Pinchiorri’ e venivo qui per respirare aria fresca. All’inizio mi dividevo tra Parigi e Pietrasanta, poi mi sono fermato qua decidendo di fare investimenti importanti per dire ’grazie’ a questa terra". Per l’inaugurazione ufficiale si parla di un evento molto particolare e coinvolgente, ma i dettagli sono ancora top secret.