Arriva la “Colonna Infinita“ di Park Eun Sun

L’opera monumentale, alta 10 metri, è destinata alla rotatoria tra via Unità d’Italia e via Pisanica. Sarà il biglietto da visita della città

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di Daniele Masseglia

Tra pochi mesi una sua monumentale scultura alta dieci metri svetterà al centro della nuova rotatoria realizzata tra via Unità d’Italia e via Pisanica. E in un futuro non troppo lontano c’è in serbo un “progetto importante“ per la città, sebbene i dettagli siano ancora top secret. Un legame sempre più forte quello tra la Piccola Atene e lo scultore coreano Park Eun Sun, insignito lo scorso giugno della cittadinanza onoraria di Pietrasanta, da lui scelta come dimora da ormai tre decenni. Per l’artista, classe ’65, è un periodo senz’altro florido che culminerà con l’inaugurazione di un museo nella sua città natale di Mokpo progettato per l’occasione dall’architetto italiano di fama internazionale Mario Botta.

In attesa che siano svelati i particolari di un’altra iniziativa di prim’ordine ideata all’esterno del centro storico, Park Eun Sun ha portato avanti il suo rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale. Il nuovo frutto di questa intesa si chiama “Colonna Infinita“, scultura in granito nero e giallo che verrà posizionata al centro della rotatoria lungo la via di scorrimento non prima di maggio visto che i lavori di rifinitura del ponte autostradale di via Pisanica sono ancora in corso. La vicinanza con il casello “Versilia“ farà di quest’opera un vero e proprio biglietto da visita della Piccola Atene. "Il mio lavoro – racconta l’artista – rappresenta il mio stato interiore. La bicromia ripetuta in modo periodico evidenzia il contrasto fra la bellezza dell’ordine e l’instabilità e rispecchia anche la dualità degli esseri umani. Da giovane mi sentivo felice in famiglia ma al lavoro accusavo fatica, pesantezza e talvolta tristezza per le difficoltà della vita. La volontà di riconciliare me stesso è racchiusa nella bicromia e dalla rottura del materiale, provocato volontariamente come segno di sfogo dando alle mie opere la possibilità di respirare. L’utilizzo delle forme geometriche primitive come la sfera esprimono l’istinto genuino di un essere nei primi anni di vita, la bellezza dell’ingenuità e spensieratezza, mentre le forme più forti come il quadrato mostrano l’individuo maturo consumato dalle esperienze della vita. La ripetizione raffigura l’espansione verso l’infinito come sogno, speranza, volontà e futuro. Le mie “Colonne Infinite” sono la massima espressione di ciò: il mio desiderio sarà di aumentare l’altezza dei monumentali per massimizzare il mio sogno e la mia ambizione".