Arbitro salva la vita ad un motociclista

Antonio Murgia, mentre stava andando ad arbitrare una partita, ha praticato il massaggio cardiaco ad un ragazzo vittima di un incidente

Arbitro salva la vita ad un motociclista

Arbitro salva la vita ad un motociclista

Per un arbitro la prontezza è tutto. Si tratta di decidere in una frazione di secondo se è calcio di rigore oppure no, o di intervenire quando necessario, con la responsabilità di un ruolo al di sopra delle parti. Così, con la stessa prontezza, l’arbitro Antonio Murgia della sezione Aia di Pisa, ha salvato la vita a un motociclista rimasto coinvolto in un incidente. Ieri pomeriggio infatti la terna composta Murgia e dai colleghi Marco Argiolas e Stefano Dore, si stava recando in provincia di Lucca per arbitrare la gara di Terza Categoria tra il Vorno e Folgore Segromigno, valevole per i playoff.

Giunti all’altezza del foro chiamano il campo dicendo che avrebbero ritardato. Il motivo? Un motociclista a terra esanime dopo un incidente con un’autovettura. Così Murgia scende dalla macchina e aiuta il motociclista praticandogli un massaggio cardiaco e salvandogli la vita. "Arrivati in prossimità di un incidente ci siamo accorti che c’era una persona a terra - dichiara Murgia, contattato dalla redazione -. Sono sceso immediatamente dalla macchina e mi sono reso conto subito della situazione. Il motociclista era a terra e non respirava, non si muoveva. C’era un versamento di sangue dal casco, semidistrutto, la moto stessa era distrutta e non c’erano Dae nelle vicinanze, così ho deciso di praticargli un massaggio cardiaco, aprendogli la tuta".

Contemporaneamente Murgia ha chiesto anche l’aiuto dei sanitari: "Ho chiamato il 118 rimanendo sempre in contatto con i medici - prosegue Murgia -. Una volta giunta l’ambulanza della Misericordia ho lasciato il ragazzo, che nel frattempo si era un po’ ripreso, nelle mani del medico. Lo abbiamo ripreso per i capelli". La scena ha colpito molto i colleghi di Murgia, rimasti impressionati dalla freddezza dell’arbitro.

"Siamo tutti rimasti un po’ coinvolti dalla scena che ci siamo trovati di fronte, vi assicuro che è difficile spiegare a parole la situazione nella quale ci siamo trovati - conclude Murgia -. Una volta che ci siamo assicurati che la situazione si fosse normalizzata abbiamo proseguito la nostra strada, andando a fare il nostro lavoro di arbitri".

Michele Bufalino