REDAZIONE LUCCA

Apre “Greenhouses & Gardens“ Isabella Gherardi rilegge la natura

Fino al 5 luglio sono esposte al Fortino quaranta opere dell’artista romana che unisce fotografia, scultura e disegno

Oggi alle 18,30 inaugura al Fortino la mostra di Isabella Gherardi “Greenhouses & Gardens”. Fino al 5 luglio saranno esposti oltre 40 tra lavori fotografici, sculture in marmo e opere in cui il disegno interviene a integrarsi con gli elementi compositivi. L’artista romana parte dal dato fotografico per poi elaborarlo in studio, e infine integrarlo nella sua visione olistica. La Gherardi mette sempre insieme la sensibilità e la cultura dell’uomo con la prodigiosa vitalità delle energie naturali. Il risultato è una mostra di rara intensità ed eleganza formale oltre che concettuale, e corrisponde alla visione che contraddistingue l’artista rispetto al senso della vita e del bello.

"Il lavoro di Isabella Gherardi – affermano i curatori – si svolge nel tempo con una straordinaria coerenza e con un controllo rigoroso della sua poetica rivolta alla natura e agli spazi architettonici destinati a proteggerla, come le serre. Proprio questi luoghi sono stati da lei indagati già negli anni novanta con una serie di fotografie che la fecero conoscere in tutto il mondo. L’artista ha soggiornato e lavorato a lungo a New York. I suoi studi di architettura e la fedeltà alla sua Hasselblad l’hanno portata a coniugare il disegno con la fotografia, lo spazio umano con quello delle piante. Queste sono materia vivente; negli ultimi lavori dedicati ai giardini emerge la loro splendente anarchia, la loro libertà di essere e di apparire. La poetica di Isabella Gherardi si snoda attorno a questi temi. Le serre richiamano l’idea di uno spazio architettonico protettivo, di vere e proprie cellule di sopravvivenza. I giardini sono la liberazione dallo spazio umano e l’apoteosi del green anche nel suo valore sociale e “sovversivo”. Qualcosa che per noi è memoria di una patria perduta e speranza di un mondo nuovo".

La mostra del Fortino, curata da Valerio Dehò, è aperta tutti i giorni con ingresso libero dalle 18.30 alle 23.30. Tra i cicli di opere dell’artista vanno ricordati “Greenhouses”, sul tema della natura; “Bilder”, sul nudo femminile e il disegno; “Selfportraits”, acquerelli di volti e corpi femminili; “Still lifes”, opere fotografiche sul colore; “Fayum”, autoritratti fotografici e foglia d’oro.